Agroalimentare bergamasco: siete sicuri di aver assaggiato tutto? L'ELENCO
Siglato un'intesa Regione-SlowFood per valorizzare i nostri piccoli-grandi tesori gastronomici.

Dal melone retato di Calvenzano alle radici di Soncino, dal Grana Padano prodotto col latte delle migliaia di vacche allevate nella Bassa fino ai piccolissimi Agrì di Valtorta, prodotti da secoli secondo una tecnica di lavorazione particolarissima e quasi scomparsa.
E' un patrimonio immenso e ancora tutto da scoprire quello dei presidi gastronomici lombardi, all'interno del quale le produzioni della pianura bergamasca e cremasca hanno un ruolo tutt'altro che secondario. Ma siete sicuri di conoscere (e di aver assaggiato) le nostre eccellenze almeno una volta nella vita?
Protocollo d'intesa Regione-SlowFood
L'occasione giusta per mettervi alla prova è l'approvazione a Milano di un protocollo d'intesa tra Regione e Slow Food, documento che punta proprio a consolidare, sviluppare e valorizzare la produzione agroalimentare del territorio regionale.
Il documento è stato firmato dall'assessore regionale all'Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi Fabio Rolfi e dalla coordinatrice di Slowfood Lombardia Saula Sironi. Era presente anche il Consigliere nazionale di Slow Food Italia Lorenzo Berlendis.
L'accordo prevede una collaborazione istituzionale nell'organizzazione di eventi per la diffusione delle conoscenze relative alle produzioni locali, tradizionali e della biodiversità. Sara' inoltre valorizzata la produzione basata sulla sostenibilità ambientale, sulla difesa della biodiversità e sulla diffusione delle tradizioni.
L'elenco dei prodotti
Sono tre gli strumenti di protezione, valorizzazione e certificazione dei produtti agroalimentari lombardi: l'inserimento nei Pat - Prodotti agroalimentari tradizionali della Regione, le Denominazioni DOC e IGP e "recentemente" i presidi di Slow Food.
In Lombardia i Pat censiti sono ben 251, i prodotti hanno ottenuto la protezione comunitaria come denominazione d'origine protetta (DOP) o l'indicazione geografica protetta (IGP) sono invece 34: 20 DOP e 14 IGP, mentre i presidi Slowfood sono 15.
Provincia di Bergamo
Prodotti agricoli tradizionali
Carni: Cacciatori, Cotechino della bergamasca, Pancetta della bergamasca, Prosciutto crodo bergamasco "Il botto", Salame della bergamasca, Salame di Montisola. Formaggi: Agrì di Valtorta, Bernardo (Clusone), Branzi, Casolet (Val di Scalve e Brembana), Fiurì, Formaggelle (Val di Scalve, Val Seriana, Val Brembana), Stracchino del Bronzone, Stracchino orobico, Trota Orobica. Prodotti vegetali: Farina per polenta bergamasca, Tartufo nero. Paste fresche e dolci: Casoncelli della bergamasca, Polenta e osèi (dolce), Torta del Donizetti,
IGP e DOP
Qui di seguito i prodotti la cui produzione coinvolge direttamente i territori della provincia: Bitto, Formai de Mut, Gorgonzola, Grana Padano, Provolone Valpadana, Quartirolo, Salva Cremasco, Strachitunt, Taleggio, Olio EVO dei Laghi lombardi, Coppa di Parma, Cotechino Modena, Salame Cremona, Mortadella Bologna.
Presidi SlowFood bergamaschi
Sono tre i presidi slowfood della bergamasca. La capra orobica, utilizzata nella produzione di latticini ma anche, a fine vita, per la produzione del salame Violino. L'Agrì di Valtorta, formaggio cilindrico di latte vaccino intero a pasta cruda la cui particolarità è data dalla tecnica di produzione che richiede tre giorni di lavorazione. E il Melone retato di Calvenzano, prodotto dalla Cooperativa agricola del paese (fondata nel 1887, terza in Italia per "anzianità") e famoso in tutto il mondo.
Provincia di Cremona
Prodotti agricoli tradizionali
Formaggi: Granone Lodigiano, Panerone, Grana Padano. Prodotti vegetali: Conserva senapata, Cotognata, Farina per polenta bergamasca, Mostarda di Cremona, Radici di Soncino. Paste e dolci: Castagnaccio, Bussolano di Soresina, Graffioni, Marubi.ni, Spongarda di Crema, Torta Bertolina, Treccia d'oro di Crema, Torta Sbrisolona, Torta di mandorle.
IGP e DOP
Grana Padano, Provolone Valpadana, Quartirolo Lombardo, Salva Cremasco, Strachitunt, Coppa di Parma, Cotechino Modena, Mortadella Bologna, cacciatori.