Boltiere ricorda il bombardamento di Dalmine
Esattamente 74 anni fa nel raid aereo persero la vita anche 7 boltieresi, tutti dipendenti del vicino stabilimento.

Lunedì 6 luglio 1944 alle 10.30 di un mattino lavorativo l’«operazione 614» scaricò 400 ordigni, più di 700 tonnellate di esplosivo, sopra lo stabilimento siderurgico della Dalmine Spa, causando la morte di 278 persone e il ferimento di altre 800 dentro e fuori il perimetro dell’azienda.
Bombardamento di Dalmine
Nessuno aveva avuto il tempo di rifugiarsi in uno dei 159 ricoveri antiaerei che erano stati ultimati nel 1943. Quei luoghi sicuri, in grado di dare rifugio a 12mila persone, rimasero vuoti. L’allarme arrivò quando ormai la fabbrica era una distesa di macerie. In quel tragico incidente persero la vita anche sette boltieresi, operai della grande azienda: Pietro Avogadri, Givanni Bassi, Timoteo Carrera, Angelo Cavagna, Alessandro Mariani, Vittorio Medolago e Mario Rossi.
Boltiere ricorda le sue vittime
A seguito dei prossimi lavori presso il cimitero e sentiti i parenti in vita il monumento che ora si trova sul viale principale del vecchio cimitero verrà posto sotto la cappella dell’altare. In occasione dello spostamento del monumento a loro dedicato don Giuseppe Bellini celebrerà la messa a suffragio dei morti civili di Boltiere vittime della guerra. La cerimonia si terrà questa sera, venerdì 6 luglio, alle 18 al cimitero di Boltiere.