Il sindaco conferma, in paese aprirà un asilo nido
Sollecitato dalla minoranza, il primo cittadino Gian Carlo Piana ha confermato l'esistenza del progetto.

Come precisato dal sindaco, l'asilo nido sorgerà a spese del Comune, mentre la gestione sarà la medesima dell'asilo Bietti. Qualche perplessità per il consigliere di minoranza Marzia Spampati, non pienamente convinta dalle dimensioni dello spazio messo a disposizione.
Asilo nido, le voci sono vere
Nel corso dell'ultima seduta consigliare svoltasi giovedì sera, il consigliere di minoranza Donatella Leida ha chiesto al sindaco conferma delle voci circolanti in paese, secondo cui l'Amministrazione avrebbe in programma l'apertura di un asilo nido.
Il primo cittadino, Gian Carlo Piana, ha confermato la notizia: "Voce del popolo, voce di Dio, è così. - ha dichiarato - In questi giorni stiamo verificando la fattibilità in termini di costi e la sostenibilità da parte di chi lo gestirà. Al momento abbiamo individuato come idoneo il locale sopra l'asilo Bietti. Abbiamo già fatto un sopralluogo con l'Asl e i requisiti ci sono. Grazie ai 9 mila euro annui che riceveremo in questo triennio dalla Regione per iniziative volte all'infanzia, potremo finanziare parte del progetto. Sarà un servizio importante, che non si è mai avuto qui a Fornovo".
I costi al Comune e la gestione alla fondazione
Piana ha dunque precisato che i costi di sistemazione dei locali saranno a carico del Comune, mentre i normali costi di gestione spetteranno alla fondazione. A occuparsi del nido sarà la medesima gestione che ha già in carico l'asilo Bietti.
"La fondazione ci mette i locali, il minimo che possiamo fare come Amministrazione è dare loro la possibilità di renderli adeguati all’utilizzo. - ha precisato il sindaco - La gestione andrà in capo a loro come accade per la materna, saranno loro poi a trovare le migliori modalità della gestione sia del personale che degli utenti".
Pampati perplessa: "Avete valutato gli spazi?"
Non del tutto convinto il consigliere di minoranza Marzia Spampati, che ha fatto notare al sindaco le ridotte dimensioni dello spazio: "Non è il caso di valutare se gli spazi sarebbero sufficienti? - ha domandato il consigliere - Magari arriviamo ad attivare il nido e dopo due anni ci troviamo già pieni e servirà uno spazio più ampio".
In risposta, Piana ha svelato l'esistenza di un ulteriore progetto parallelo: "Chiaramente se i numeri dovessero essere importanti, penseremo a qualcosa di più grande. Ci stiamo già muovendo, in realtà - ha svelato il sindaco - e ci siamo buttati in un apposito bando. La volontà era di fare un padiglione per 20 o 30 bambini accanto all'asilo per dar vita a una sorta di polo dell'infanzia. Il bando però non ci ha riconosciuto alcun corrispettivo. La cosa non finisce qui, però, perché vogliamo portare avanti in parallelo queste due realtà. Cominciamo dalla più piccola per sperimentare e dare una mano a chi ha già questa esigenza, ma la prospettiva di far qualcosa più in grande stile c'è".