La Liberazione festeggiata nel giorno della strage, è polemica

La festa della Liberazione celebrata nel giorno della strage. Hanno suscitato scalpore i festeggiamenti per la Liberazione che si sono tenuti domenica scorsa, il 29 aprile. Una data da sempre controversa per la comunità di Urgnano. Infatti in quello stesso giorno, nel 1945, 9 fascisti residenti a Urgnano vennero fucilati contro un muro del Cimitero Monumentale di Bergamo dal Comitato di Liberazione Nazionale locale, al quale si erano consegnati.
Festa della liberazione il giorno della strage
Un evento che, seppure rimanda a fatti passati, vive ancora in maniera nitida nella mente degli urgnanesi. Ai quali non è passata inosservata la "scomoda" coincidanza di celebrare la festa della liberazione proprio nel giorno della fucilazione dei compaesani. Di fatto però di pura coincidenza si tratta. "Da otto anni ormai organizziamo la Festa della Liberazione" ha spiegato Michele Galante presidente dell’associazione nazionale combattenti guerra di liberazione – "e da sempre è stato deciso di festeggiarla la prima domenica dopo il 25 aprile. Si tratta solamente di una coincidenza il fatto che quest’anno si sia festeggiato nel giorno della strage".
La lapide
Intanto, anche quest'anno ci ha pensato il "Manipolo d’avanguardia nazionale" a tornare sulla ferita aperta di quel giorno. Ha infatti apposto, settimana scorsa, in occasione della Liberazione una targa al cimitero di Bergamo a ricordo dei nove fascisti urgnanesi, subito rimossa dal Comune.
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