La nuova Rsa "trasloca", il Comune cambia idea per la struttura

Nel corso di un Consiglio comunale di oltre quattro ore, l'Amministrazione di Antegnate ha valutato le osservazioni al Pgt, il piano di governo del territorio. Tra queste anche quelle relative all'ubicazione della nuova Rsa, che sarà realizzata non più vicino al depuratore, ma nei pressi del Cassinetto san Rocco.

La nuova Rsa "trasloca", il Comune cambia idea per la struttura
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L'Rsa "trasloca" ancor prima di nascere. Il Consiglio comunale della scorsa settimana ha infatti approvato alcune importanti variazioni al Pgt, tra cui il rifiuto dell'idea iniziale di far costruire la nuova Rsa alla ditta Ltf e la scelta della nuova ubicazione nei pressi del Cassinetto san Rocco.

Il Consiglio-maratona

È stata una seduta interminabile quella di giovedì scorso, iniziata con un’ora di ritardo sulla prima convocazione e prolungatasi fino oltre l’una di notte. Dopo che la prima convocazione, prevista per le 19.30, era stata disertata dai consiglieri di maggioranza, il Consiglio si è tenuto infatti in seconda convocazione, alle 20.45, non senza qualche perplessità da parte delle minoranze. Tutta la seduta è ruotata attorno ai macrotemi del Bilancio previsionale e del Piano di Governo del Territorio, il Pgt, e a rendere la serata una vera e propria prova di resistenza anche per i consiglieri è stata la discussione di tutte le osservazioni giunte, da enti pubblici o privati, sulla variante del Piano adottata il 23 novembre scorso.

Cambio di sede per il progetto dell'Rsa

Tra le varie osservazioni di carattere più o meno tecnico e più o meno rilevante, il punto di maggior interesse è stato senza dubbio la scelta del sito su cui costruire la nuova Rsa (Residenza Sanitaria Assistenziale, ndr). Riguardo a ciò infatti si è assistito a una vera e propria discussione in Consiglio, dopo che l’Amministrazione nei mesi scorsi aveva "sedotto e abbandonato", per usare parole del consigliere di minoranza Angelo Poma, un imprenditore. L’idea iniziale era quella di far costruire la struttura alla ditta Ltf (nella zona rossa sulla mappa), ma a seguito degli ammonimenti e delle osservazioni presentate dall’Arpa il Comune ha optato per un’alternativa, quella presentata da un operatore con sede ad Albano sant’Alessandro, che ha dichiarato il proprio interesse a costruire la struttura nella zona del Cassinetto san Rocco.

Il nuovo progetto

L’edificio occuperà ben 15mila metri quadrati di terreno e ospiterà 240 persone: 120 posti saranno destinati agli anziani autonomi, e 120 ai malati di Alzheimer. Il Consiglio ha approvato questo progetto scartando invece quello di Ltf considerato inizialmente. Potrà comunque consolarsi l’imprenditore deluso, che ha visto la riconversione del proprio terreno in produttivo e l'aggiunta, concessagli dal Comune, della riconversione di altri 1000 mq di terra, inizialmente compresi nella superficie destinata all’Rsa.

Poma polemico: "Ve l'avevo detto"

Il capogruppo di minoranza Angelo Poma ha voluto rimarcare come egli già a settembre avesse messo in luce i problemi relativi al primo sito preso in considerazione per la costruzione dell’Rsa, di fatto scartato dall’Amministrazione durante il Consiglio di giovedì scorso. "Io chiedo pubblicamente che si vada a smentire quanto dichiarato dal sindaco ai giornali il 20 ottobre scorso – ha tuonato il consigliere – A fronte delle mie perplessità riguardo alla scelta del fondo di Ltf, cui si era unito anche l’altro capogruppo Roberto Cavagna, il primo cittadino Andrea Lanziniaveva infatti dichiarato che gli enti competenti non avevano dimostrato alcuna perplessità. Ora siamo qui ad affrontare le osservazioni dell’Arpa, e di fatto abbiamo appena scelto di costruire l’Rsa in un’altra zona, perché la prima ubicazione considerata non era idonea".
Poma ha poi insistito sul fatto che le osservazioni al Pgt presentate da Arpa fossero sostanzialmente le stesse da lui manifestate lo scorso settembre, ma ignorate dalla maggioranza. "Adesso ci troviamo con un imprenditore, la ditta Ltf, che abbiamo illuso per mesi e che dovrà rinunciare al progetto".

Le decisioni del Consiglio in merito all'Rsa

Il Consiglio ha dunque votato all’unanimità la nuova collocazione dell’Rsa nella zona del Cassinetto san Rocco, e la riconversione del lotto di Ltf in area produttiva. La ditta ha inoltre chiesto la riconversione di un ulteriore terreno di circa 1000 mq da destinare a uso produttivo, terreno che avrebbe compreso nel progetto per la costruzione dell’Rsa. Il Consiglio ha approvato il provvedimento, osteggiato invece da Poma. Cavagna si è dichiarato favorevole "a fronte della gestione non limpidissima della vicenda, a titolo compensativo dell’accaduto", mentre Poma ha sottolineato come tale decisione possa essere dannosa, vista l’esigua distanza, poco più di 100 metri, dal depuratore. Anche questa volta, però, la richiesta del consigliere è stata ignorata e la maggioranza, sostenuta dalla minoranza di Cavagna e Galliani, ha approvato il cambio di destinazione.

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