Protezione civile Caravaggio: "Nessuno ha sciolto il gruppo"
La riorganizzazione delle forze di Protezione civile aveva sollevato diverse polemiche.

Le forze di Protezione civile verso il riordino. Prosegue il percorso avviato prima dell’estate dall’Amministrazione caravaggina per trasformare il Gruppo comunale di Protezione civile in associazione esterna. A breve l'incontro per definire il bando, ma il sindaco rassicura: "Nessuno ha sciolto il gruppo".
Il nodo della "concorrenza"
Una scelta già operata in molti altri Comuni, come Treviglio, ma che a dicembre aveva incontrato le resistenze dei volontari delle Tute gialle. A non convincere era la possibile "concorrenza" che avrebbero potuto subire da parte di altre associazioni che si occupano di funzioni di Protezione civile come la Croce rossa, gli Alpini e i carabinieri in congedo.
"Questa in realtà è un’opportunità - aveva spiegato il sindaco Claudio Bolandrini - Senza il gruppo comunale dobbiamo, per legge, ricorrere a un bando pubblico. Superando i personalismi, però, potrebbero presentarsi come un unico gruppo di volontari".
Prime dimissioni
Una scelta forzata, in un certo senso, anche dall’esiguo numero di volontari rimasti all’attivo (11 che diventano 17 con i radioamatori, ndr).
"Al momento cinque volontari hanno presentato le dimissioni e restituito l’attrezzatura - ha spiegato Bolandrini - ma il Gruppo comunale non è stato sciolto. Continuerà a esistere e a operare nella sua sede fino a quando non si passerà alla nuova associazione. Ora, il prossimo passo sarà quello di incontrare i responsabili delle associazioni interessate per capire se e come vorranno sottoscrivere il bando. La nuova realtà che si verrà a creare che potrà essere singola o consorziata andrà a stabilirsi sempre nell’attuale sede. Non cambierà nulla. Ovviamente ringrazio chi negli anni si prestato al servizio dei cittadini e ancor più chi ha deciso di proseguire".