Gli italiani sono sempre più carnivori. E a Bergamo si premiano due macellerie storiche
Gli italiani sono sempre più carnivori, rivelano i dati di Assomacellai. Nel 2017, secondo i dati presentati durante l’evento, il consumo di carne è però tornato a crescere: +2% bovina, +0,6% avicola, +1,2% suina.

Due macellerie storiche bergamasche sono state premiate ieri alla Fiera agricola di Verona, nell'ambito di una delle più importanti manifestazioni del settore a livello nazionale. Un settore in crescita, che rivela come uscendo dalla crisi gli italiani siano sempre più... carnivori.
Carminati in via Broseta
I due negozi premiati sono la macelleria "Carminati" di via Broseta a Bergamo e la "Bottega del buongustaio" di via Borfuro, entrambe a Bergamo. Ecco le motivazioni. Lorenzo Carminati, titolare della storica macelleria equina orobica, è stato premiato “per passione, impegno, qualità, ricerca: tutto in un piccolo negozio che è una perla per la città”. E' attivo a Bergamo dal 1988, dopo aver lasciato un posto "fisso" da ragioniere.

Mologni in via Borfuro
Valerio Mologni (e il figlio Vittorio, che ha ritirato il riconoscimento) è stato premiato per la bottega di via Borfuro, un luogo dove “la storia, la tradizione e la qualità si sposano con l’innovazione, la passione e la professionalità, con sapori e saperi che si tramandano di padre in figlio”. E' aperta dal 1970, ed è diventata negli anni anche gastronomia e wine bar.
Torna a crescere il consumo di carne
La premiazione si è svolta durante un importante convegno organizzato da Fiesa e Assomacellai sul tema della qualità e della sicurezza alimentare, che è servito anche a fare il punto sul settore della carne, ancora condizionato, come tutto il comparto alimentare, dai postumi della crisi iniziata nel 2008. Nel 2017, secondo i dati presentati durante l’evento, il consumo di carne è però tornato a crescere: +2% bovina, +0,6% avicola, +1,2% suina.
Il verdellese Rossoni presidente del Gruppo carni equine
Tra gli interventi della Fiera si è registrato anche quello di Mario Rossoni, macellaio di Verdello e presidente del Gruppo italiano carni equine, che ha sottolineato l’impegno dell’associazione per l’introduzione dell’anagrafe unica e del passaporto europeo, che consentiranno di semplificare e garantire le procedure di identificazione degli equini.