Tasse

Ecco la Tarip: approvati regolamento e tariffe

A illustrarli entrambi nel dettaglio durante l’ultimo Consiglio comunale è stata l’assessore al Bilancio Elena Nicotera

Ecco la Tarip: approvati regolamento e tariffe
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Approvati dall’ultimo Consiglio comunale di Caravaggio il nuovo regolamento per la tassa sui rifiuti puntuale (Tarip), le tariffe per l’anno in corso e le scadenze di pagamento. Gli avvisi di pagamento verranno recapitati ad agosto con le seguenti scadenze di versamento: prima rata 12 settembre, seconda rata 12 dicembre, oppure sarà possibile pagare in un’unica soluzione il 12 settembre.

Tarip al via

È finito il tempo della sperimentazione, ora si fa sul serio. E a esporre le novità in Aula è stata l’assessore al Bilancio Elena Nicotera.

"Il regolamento andava modificato perché da quest’anno cambia la tariffa variabile che, fino ad oggi, per le utenze domestiche veniva determinata in base ai metri quadrati della superficie dell’abitazione e il numero dei componenti il nucleo familiare, mentre per quelle non domestiche in base ai metri quadrati della superficie dell’attività e il coefficiente attribuito ad ogni categoria - ha spiegato - Ora si passa a una tariffa variabile divisa in due componenti, 1 e 2. La “variabile 2” viene determinata sulla base di una raccolta differenziata puntuale, cioè la quantità di rifiuto indifferenziato smaltito con i contenitori dotati di microchip, che però non significa una valutazione sulla scorta della pesatura effettiva dei rifiuti prodotti ma, per le utenze domestiche, degli svuotamenti del bidoncino inclusi nella tariffa, assegnati in base ai componenti del nucleo familiare. Chi li rispetta non avrà maggiorazioni, chi ne farà di meno manterrà la stessa tariffa, chi ne farà di più avrà un conguaglio poi inserito nella tariffa dell’anno successivo".

Insomma, chi sgarra paga, anche se poco.

"Il valore della tariffa per ogni litro di rifiuto è pari a 0,035/lt - ha spiegato Nicotera - i due poli di riferimento sono di 0,020 e 0,060, quindi noi siamo nella fascia intermedia. Qualora ci sia uno svuotamento aggiuntivo la tariffa passerà a 0,040. Una penalizzazione lievissima".

Di seguito i costi aggiuntivi per ogni svuotamento extra in funzione della volumetria del bidone assegnato:
1 - Bidone da 40 litri 1,60 euro;
2 - Bidone da 50 litri 2 euro;
3 - Bidone da 240 litri 9,60 euro;
4 - Bidone da 1.100 litri 44 euro.

Lega perplessa

Aperto il dibattito, il capogruppo della Lega Giuseppe Prevedini ha fatto notare il fatto che i cittadini virtuosi non saranno premiati.

"Non ho capito perché se una persona sfora gli svuotamenti si trova una tariffa più alta l’anno successivo, se invece ne fa di meno non ha uno sgravio e vanno a favore dell’ambiente - ha osservato - la mia preoccupazione è che appena il cittadino si rende conto che sforerà gli svuotamenti assegnati comincerà ad abbandonare rifiuti in giro. Già adesso c’è chi la mattina presto smaltisce la sua spazzatura nei cestini pubblici... Il primo anno non si può capire quanto potrebbe essere la cifra e non tutti comprendono l’importanza dell’aspetto ambientale. Meglio aspettare qualche anno così che si comprenda meglio se gli svuotamenti assegnati sono corretti".

"La risposta si trova nell’obbligo di legge - ha replicato l’assessore - questa è la previsione dell’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (Arera) a cui il Comune deve adeguarsi. Non possiamo fermarci al pensiero che ci siano cittadini che non hanno rispetto del bene comune, non procedendo verso una tariffa che valorizza il reale apporto di rifiuti. Il numero degli svuotamenti minimi è su base annua e se si sfora di un bidone parliamo di 1-1,50 euro in più, un cappuccino... Mentre chi ne fa meno ne avrà al massimo uno o due, per cui non possiamo parlare di aggravio... Sono differenze irrisorie. Del resto i dati per assegnare il numero degli svuotamenti minimi sono stati raccolti dalla società “G.Eco” per un anno e mezzo".

Ci è voluto meno tempo per fissare il numero degli svuotamenti minimi per le utenze domestiche, mentre per le attività è stato necessario tutto il periodo di sperimentazione per avere una media rappresentativa.

"Il criterio di base è questo: chi produce maggior quantità di rifiuti paga di più - ha rimarcato - Un aggravio lieve che serve però a far passare il messaggio che ciascuno deve fare il possibile per ben differenziare la spazzatura. Si tratta di un cambio di mentalità".

A essere più facilmente a rischio «sforatura» è chi possiede un animale domestico.

"Le lettiere dei gatti potrebbero far sforare gli svuotamenti - ha ammesso l’assessore - tuttavia il costo di tenere degli animali domestici deve essere considerato anche per questo aspetto ma, ripeto, uno svuotamento extra incide in misura assolutamente limitata".

Il sindaco Claudio Bolandrini ha poi precisato un aspetto non secondario.

"La raccolta differenziata puntuale ha consentito di identificare quanti non conferiscono - ha detto - sono stati convocati e saranno sanzionati se non saranno in grado di giustificare il mancato conferimento, come nel caso di soggiorno all’estero. La tariffa per gli svuotamenti extra è di scarsa entità e si potrebbe ipotizzare invece che qualcuno preferisca il prezzo di un cappuccino a settimana conferendo anche quando il bidoncino non è completamente pieno, pur di non tenerselo in casa. Nessuno ha la sfera di cristallo per prevedere i comportamenti delle persone, li scopriremo strada facendo e apporteremo gli eventuali correttivi".

Messo ai voti, il regolamento è passato con la sola astensione dei consiglieri Prevedini e Rocco Lombardo.

Svuotamenti minimi previsti per utenze domestiche e non

Ecco gli svuotamenti minimi previsti.

Utenze domestiche

1 - famiglia con un componente, bidoncino da 40 litri, 11 svuotamenti inclusi in tariffa, 440 litri minimi inclusi in tariffa;
2 - famiglia con due componenti, bidoncino da 40 litri, 17 svuotamenti inclusi in tariffa, 680 litri minimi inclusi in tariffa;
3 - famiglia con tre componenti, bidoncino da 50 litri, 19 svuotamenti inclusi in tariffa, 950 litri minimi inclusi in tariffa;
4 - famiglia con quattro componenti, bidoncino da 50 litri, 21 svuotamenti inclusi in tariffa, 1.050 litri minimi inclusi in tariffa;
5 - famiglia con cinque componenti, bidoncino da 50 litri, 24 svuotamenti inclusi in tariffa, 1.200 litri minimi inclusi in tariffa;
6 - famiglia con sei o più componenti, bidoncino da 50 litri, 29 svuotamenti inclusi in tariffa, 1.450 litri minimi inclusi in tariffa.

Utenze non domestiche

Ad ogni utenza non domestica è stato attribuito un numero minimo di conferimenti differenziato secondo la categoria di appartenenza.

1 - Musei, biblioteche, scuole, associazioni, luoghi di culto, caserme, oratori 25 svuotamenti minimi;
2 - Cinematografi e teatri 12 svuotamenti minimi;
3 - Autorimesse, magazzini senza vendita diretta 15 svuotamenti minimi;
4 - Campeggi, distributori carburanti, impianti sportivi, palestre, autolavaggi 30 svuotamenti minimi;
5 - Stabilimenti balneari 10 svuotamenti minimi;
6 - Esposizioni, autosaloni 7 svuotamenti minimi;
7 - Alberghi con ristorante 20 svuotamenti minimi;
8 - Alberghi senza ristorante 15 svuotamenti minimi;
9 - Case di cura e riposo, asili nido 20 svuotamenti minimi;
10 - Ospedale 30 svuotamenti minimi;
11 - Uffici, agenzie 15 svuotamenti minimi;
12 - Banche, istituti di credito e studi professionali 15 svuotamenti minimi;
13 - Negozi abbigliamento, calzature, libreria, cartoleria, ferramenta e altri beni durevoli 10 svuotamenti minimi;
14 - Edicole, farmacie, tabaccaio, plurilicenze 10 svuotamenti minimi;
15 - Negozi particolari quali filatelia, tende e tessuti, tappeti, cappelli e ombrelli, antiquario 10 svuotamenti minimi;
16 - Banchi di mercato beni durevoli 10 svuotamenti minimi;
17 - Attività artigianali tipo botteghe: parrucchiere, barbiere, estetista, tintorie, lavanderie, lavasecco, attività olistica e simili 18 svuotamenti minimi;
18 - Attività artigianali tipo botteghe: falegname, idraulico, fabbro, elettricista, imbianchino 15 svuotamenti minimi;
19 - Autofficina, carrozzeria, elettrauto, gommista 12 svuotamenti minimi;
20 - Attività artigianali di produzione beni specifici, attività agricole 15 svuotamenti minimi;
21- Ristoranti, trattorie, osterie, pizzerie, pub, agriturismi 20 svuotamenti minimi;
22 - Mense, birrerie, hamburgherie, 45 svuotamenti minimi;
23 - Bar, caffè, pasticceria 25 svuotamenti minimi;
24 - Supermercato, pane e pasta, macelleria, salumi e formaggi, generi alimentari 40 svuotamenti minimi;
25 - Plurilicenze alimentari e/o miste 8 svuotamenti minimi;
26 - Ortofrutta, pescherie, fiori e piante, pizza al taglio 10 svuotamenti minimi;
27- Ipermercati di generi misti 40 svuotamenti minimi;
28 - Banchi di mercato genere alimentari 12 svuotamenti minimi;
29 - Discoteche, night club, sala giochi, locali destinati a eventi (es. matrimoni, feste, convegni…) 15 svuotamenti minimi.

Tefa e Quote perequative Arera

C’è poi da sottolineare che la tariffa del 2025 comprende, oltre al tributo Tefa di competenza della Provincia, anche le voci «Quote perequative Arera» per un totale di 7,60 euro per utenza.
Si tratta di contributi, definiti e quantificati da Arera a livello nazionale, che devono essere inseriti in bolletta dal Comune e versati alla Cassa per i Servizi Energetici e Ambientali (Csea). Servono a compensare costi sostenuti nell’interesse generale, eccoli di seguito:
1 - UR1 per la gestione dei rifiuti accidentalmente pescati e dei rifiuti volontariamente raccolti (UR1) pari a 0,10 euro/anno per utenza;
2 - UR2 a copertura delle agevolazioni riconosciute per eventi eccezionali e calamitosi pari a 1,50 euro/anno per utenza;
3 - UR3 per il bonus sociale rifiuti pari a 6 euro/anno per utenza destinato coprire lo sconto per i nuclei familiari con un determinato Isee: fino a 9.530 si avrà diritto a una riduzione della Tari del 25% idem fino a 20mila euro ma con almeno quattro figli a carico. Gli elenchi saranno forniti dall’Inps.