Fighter nel Dna, Sandro Piavani ha combattuto il suo ultimo incontro davanti alla sua gente
Sabato sera in piazza Fiume a Romano durante l’evento Gladiatores il maestro romanese ha dato l’addio ai combattimenti.

Sabato sera in piazza Fiume a Romano durante l’evento Gladiatores il maestro romanese ha dato l’addio ai combattimenti.
Il combattente instancabile
L'ultima danza del guerriero. A 60 anni compiuti, Sandro Piavani è salito sul ring per l’ultima volta. Non è un atleta qualsiasi: è un uomo che ha vissuto mille vite, tutte con la stessa intensità. Ex imprenditore edile con cantieri aperti in mezzo mondo, ha deciso un giorno di lasciare tutto per seguire la vera passione: gli sport da combattimento. Da allora è stato un crescendo. Ha disputato una marea di incontri, prevalentemente di Kickboxing, conquistando titoli internazionali e salendo sul ring anche in Thailandia, patria della Muay Thai. Tra i tanti match disputati, spicca quello contro Sak Kaoponlek, leggenda vivente del settore. Un confronto che dice tutto sul livello raggiunto da Piavani. Ma Sandro non si è fermato ai guantoni: ha fondato la WKAF (World Kickboxing and Fight League), un'organizzazione che da anni promuove eventi in tutta Italia. Uomo d’azione, è sempre il primo ad arrivare e l’ultimo ad andarsene, conosce tutti, dai campioni affermati ai ragazzi con la cintura gialla. Per lui, la dignità è uguale per tutti: è il valore del combattente che conta, non il palmarès.
La scelta di casa
Il palcoscenico dell’addio è stata la sua città: Romano , dove tutto è iniziato. Piavani ha voluto che fosse proprio Piazza Fiume, sabato sera a ospitare il suo ultimo incontro. Un omaggio alla sua terra e alla gente che lo ha sempre seguito e sostenuto. L’occasione è stato l’evento Gladiatores, organizzato dalla sua WKAF in collaborazione con la Kombat Sport Promotion del maestro Artur Halimi. A partire dalle ore 20, il pubblico ha assistito a dodici match di altissimo livello, con atleti provenienti da tutta Italia. Il match clou è stato naturalmente il suo. Sandro Piavani ha affrontato Hermes Marzagalli, pugile puro della ASD Cani Sciolti Boxe, allievo del maestro Salvo Moscheo. Un combattimento simbolico più che agonistico, ma che è stato carico di emozione. L’ultima danza di un guerriero che ha scritto pagine importanti degli sport da combattimento italiani.
Il saluto di un maestro
Sotto le luci di Piazza Fiume, un’intera comunità lo ha acclamato e applaudito. Tanti i sostenitori, gli amici presenti che lo hanno sostenuto e che lo hanno voluto salutare.
“L'ultimo giro di danza che farò – aveva promesso Piavani prima del match– dando il massimo e con la consapevolezza di farlo sereno, contento e con i sani valori che lo sport mi ha insegnato".
Un messaggio semplice, ma che racchiude una filosofia: quella di un uomo che ha sempre combattuto con passione, dedizione e rispetto. Non è un addio allo sport, ma solo al ring. Sandro continuerà a organizzare eventi, a formare giovani atleti, a trasmettere quei valori che per lui valgono più di una cintura o di una coppa. Perché essere un Fighter, prima ancora che un atleta, è un modo di vivere. E Sandro Piavani lo ha incarnato fino in fondo. Tra i presenti c’era anche il vicesindaco di Romano, Andrea Nozza.
“Sabato sera ho avuto il piacere, a nome del sindaco e dell’Amministrazione comunale, di consegnare un riconoscimento ad Alessandro Piavani, in occasione del suo ultimo incontro sul ring. - ha detto Nozza - Un momento speciale, vissuto nella sua città, circondato dall’affetto della sua gente. Alessandro ha scelto Romano per chiudere la sua carriera e ci ha regalato un’emozione grande. Grazie Sandro per la passione, l’impegno e l’esempio”.


