2 Giugno 1946: la scelta della Repubblica rivive grazie a "Nonno Gino"
Oltre sessanta partecipanti all’incontro promosso dall’Associazione Auser di Antegnate con Fabio Ferla, sindaco di Calvenzano e storico.

Oltre sessanta partecipanti all’incontro promosso dall’Associazione Auser di Antegnate con Fabio Ferla, sindaco di Calvenzano e storico.
Un incontro per riflettere sul significato della Repubblica
Grande partecipazione e attenzione hanno caratterizzato l’incontro culturale dal titolo “2 giugno 1946, il Referendum nel quale gli italiani scelsero la Repubblica”, promosso nei giorni scorsi dall’Associazione "Nonno Gino" ad Antegnate. A guidare la riflessione è stato Fabio Ferla, dottore in Storia e sindaco di Calvenzano, che ha saputo coinvolgere il pubblico con una narrazione appassionata e rigorosa del momento storico che ha segnato la nascita della Repubblica Italiana. L’iniziativa ha raccolto oltre sessanta partecipanti, confermando l’interesse della cittadinanza verso temi storici e culturali di rilevanza collettiva. L’evento si inserisce nel più ampio programma dell’Associazione, che anche nei mesi scorsi ha promosso incontri su tematiche culturali, riscontrando sempre una notevole partecipazione. L’obiettivo dichiarato è proseguire anche nei prossimi mesi con nuovi appuntamenti dedicati alla memoria, alla conoscenza e alla condivisione di valori.
Le parole del presidente Mattusi: “Cultura, passione e comunità”
La serata è stata aperta da un appassionato discorso del presidente dell’Associazione, Guido Mattusi, che ha accolto così il pubblico e il relatore:
“E’ con grande piacere e onore che oggi abbiamo l'opportunità di accogliere Fabio Ferla, dottore in storia nonché stimato sindaco di Calvenzano. - ha detto - La presenza del dottor Ferla rappresenta un momento speciale per la nostra associazione Nonno Gino. La nostra realtà è un’associazione sociale che vive grazie alla passione e al volontariato di tante persone che, con impegno e dedizione, contribuiscono a mantenere vivo il nostro patrimonio culturale e sociale. Il sindaco Ferla ci ha offerto uno spunto prezioso su un momento fondamentale della nostra storia: il referendum del 2 giugno 1946. Vogliamo sottolineare quanto sia importante per noi avere nella nostra comunità figure come quella di Ferla, il cui sapere e la cui esperienza arricchiscono e rafforzano il nostro lavoro. La collaborazione con studiosi, professionisti e persone che condividono il nostro desiderio di trasmettere valori e memoria è essenziale per far vivere e crescere la nostra associazione, anche grazie al supporto di chi, anche solo con qualche ora di impegno, vuol contribuire a mantenere vivo il nostro patrimonio storico e sociale. Ringraziamo dunque il sindaco Ferla per essere stato con noi e per aver condiviso con entusiasmo e competenza il suo sapere”.
Una linea culturale da coltivare e far crescere
L’evento sul 2 giugno non è stato un caso isolato. Già nel corso del 2024 e nei primi mesi del 2025, l’Associazione Nonno Gino ha dato vita a numerosi incontri culturali, affrontando temi che spaziano dalla storia locale alla memoria nazionale, dalla letteratura alla cittadinanza attiva. Ogni appuntamento ha rappresentato un’occasione di crescita e confronto per la comunità, dimostrando quanto la cultura, quando è ben proposta e condivisa, riesca ancora a mobilitare interesse autentico. Guardando ai prossimi mesi, l’Associazione conferma la volontà di proseguire su questa strada, intensificando le attività e coinvolgendo nuove figure del mondo accademico, professionale e civico. Il successo dell’incontro con il dottor Ferla è il segno concreto che la memoria e la cultura possono essere strumenti vivi e partecipati, capaci di unire le persone e rafforzare il tessuto sociale.


