"Rivalorizziamo il fossato con le pompe sempre accese"
La proposta, presentata all’Amministrazione comunale, arriva da un agronomo del paese

Fontane sempre attive per un fossato pieno d’acqua tutto l’anno. È il sogno di un agronomo di Cologno al Serio, Andrea Quarteroni, che ha presentato la sua proposta all’Amministrazione comunale, ben consapevole dei costi ma anche della ricaduta positiva sull’immagine del borgo.

La proposta: accensione delle quattro pompe 24h su 24
"Ho inviato la mia proposta sia alla maggioranza che alle minoranze, chiedendo di mantenere in funzione le quattro fontane presenti in porta Rocca 24 ore su 24, al fine di mantenere sempre presente l’acqua nel fossato medievale - ha spiegato - Cologno infatti è uno dei pochi borghi medievali in Italia ad averla ancora. È frequentato da famiglie, anziani, giovani e anche da persone che vengono da altri paesi proprio per ammirare il fossato medievale con l’acqua, la Rocca e i tre portoni, rari. Potrebbe essere un’idea alimentare le pompe con energia elettrica proveniente da fonti rinnovabili, come per esempio un impianto fotovoltaico installato sui tetti. Il funzionamento di queste pompe 24 ore su 24 permetterebbe non solo di mantenere sempre l’acqua in tutte le aree del fossato anche nei periodi di siccità, ma garantirebbe il ricircolo evitando la creazione di melma, oggi molto presente nella parte più a sud, e di conseguenza un ambiente maggiormente confortevole".
Per favorire il mantenimento della presenza dell’acqua ha fornito qualche indicazione.
"L’acqua permanente consentirebbe di consolidare il fondo, che in un primo momento andrebbe compattato con dei rulli e andrebbe posata dell’argilla laddove ci sono continue perdite - ha continuato - questo per evitare infiltrazioni, come venne fatto quando venne rimessa l’acqua dopo diversi anni di asciutta. Per mantenere l’impermeabilizzazione sarebbe anche importante evitare di tagliare ed estirpare l’erba, meglio pressarla evitando così di creare porosità nel terreno e, ancora, infiltrazioni. Per ridurre la melma, oltre a far funzionare le pompe, occorrerebbe una manutenzione continua che consiste nel togliere tutto il materiale organico che entra nel fossato, come le foglie. Sarebbe poi buona cosa ripristinare i canali che fuoriescono dal fossato medievale e utilizzare l’acqua per l’irrigazione agricola".
Pannelli fotovoltaici per alimentarle
Realizzare l'idea avrebbe un costo notevole, Quarteroni ne è consapevole.
"Potrebbe essere un’idea alimentare le pompe con energia elettrica proveniente da fonti rinnovabili, come un impianto fotovoltaico installato sui tetti - ha concluso - ma sono ben conscio che installare i pannelli fotovoltaici ha un costo".
Non solo, per installare pannelli fotovoltaici su edifici storici è necessario rispettare alcune regole e ottenere le autorizzazioni necessarie, comunque l’Amministrazione ha dato la sua risposta.
La risposta della sindaca
"Apprezziamo molto l’iniziativa e l’interesse nel preservare un elemento così caratteristico del nostro patrimonio ma siamo già attivamente impegnati nella tutela e nella manutenzione del fossato, avvalendoci della consulenza e del supporto di personale specializzato per le operazioni di pulizia - ha fatto sapere la prima cittadina Chiara Drago - Riguardo alla suggestione di mantenere le quattro fontane a Porta Rocca in funzione 24 ore su 24, pur comprendendo l’intento di garantire una costante presenza d’acqua, l’accensione continuativa non è sufficiente a garantire il riempimento del fossato nella sua totalità. Anzi, tale operazione comporterebbe un costo energetico estremamente elevato, insostenibile per le casse comunali. In merito all’utilizzo dell’energia fotovoltaica per alimentare le pompe, pur essendoci vincoli sulla collocazione degli impianti, l'Amministrazione è fortemente interessata a perseguire questa strada, anche grazie al progetto delle Comunità Energetiche Rinnovabili. Si tratta, tuttavia, di un progetto a lungo termine e non di immediata esecuzione. Nel frattempo, ci stiamo muovendo con il supporto di specialisti per le operazioni attuali".
Intanto via alla manutenzione ordinaria.
"Nei prossimi giorni, proseguiranno le operazioni di pulizia del fossato, anche con l'ausilio di attrezzature meccaniche, al fine di garantire una maggiore incisività nell'eliminazione della melma e del materiale organico - ha concluso la sindaca - Tali interventi verranno eseguiti nel rispetto di quello che è un ecosistema naturale. È importante considerare, infatti, che il fossato è un fontanile e, come tale, è soggetto a cambiamenti dovuti alle alterazioni climatiche degli ultimi anni, come la totale siccità registrata due anni fa e la successiva ricomparsa dell'acqua".