Sicurezza e ambiente

Palmari, kit anti droga e telecamere: così Arcene potenzia la Polizia locale

Tra i fenomeni più attenzionati c'è quello dell'errato conferimento dei rifiuti urbani e gli sversamenti di materiale edile nelle campagne

Palmari, kit anti droga e telecamere: così Arcene potenzia la Polizia locale
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Sosta "selvaggia" e abbandono di rifiuti: scatta il giro di vite dal Comune con nuovi investimenti per potenziare i controlli della Polizia locale intercomunale di Arcene, Lurano e Verdello.

Guerra alla "sosta selvaggia"

Gli agenti, sotto la guida della comandante Giovanna Farina, potranno contare su una nuova strumentazione che, grazie all’impegno di spesa inserito a Bilancio su richiesta della consigliera delegata alla Sicurezza Martina Bettonagli, resterà poi in dotazione al Comune di Arcene.

"Da tempo in paese si assiste a un diffuso fenomeno di abusivismo che riguarda la sosta delle auto in zone dove, tra l’altro, a poca distanza sono disponibili diversi parcheggi - ha spiegato la comandante - In alcune situazioni gli agenti si sono trovati a dover sanzionare più auto in poco tempo e con la strumentazione classica questo era diventato difficoltoso".

Per questo il Comune ha voluto investire dotando la Polizia locale di palmari che in pochi secondi rilasciano il preavviso di sanzione direttamente sul posto con la possibilità di scattare anche delle fotografie a corredo.

"Il cittadino sanzionato potrà pagare la multa nei cinque giorni previsti per avere lo “sconto” oppure riceverà a casa il verbale entro una ventina di giorni. E’ una misura che va applicata con equilibrio: l’obiettivo non è sanzionare per far cassa, ma far capire agli automobilisti che è necessario che tutti rispettino il Codice della strada - ha aggiunto la comandante Farina - Inoltre questa strumentazione consentirà anche il rapido controllo di revisioni e assicurazioni".

Kit monouso contro droga e alcol

Un altro tema su cui il Comune è voluto intervenire con iniziative concrete è quello relativo all’abuso di alcol e droghe e del pericolo che crea chi si mette al volante in condizioni di alterazione psicofisica.

"L’Amministrazione comunale ha acquistato dei kit di verifica antidroga e alcol monouso da distribuire attraverso le scuole - ha illustrato Farina - L’intento è quello di raggiungere i genitori, sono loro, infatti, il target di riferimento di questa iniziativa volta a sensibilizzare gli adulti alla guida prudente".

Rifiuti, già 15 multe in paese

Tra i fenomeni preoccupanti che riguardano il paese, però, c’è anche quello dei rifiuti sia per quanto riguarda l’abbandono sia per l’errato conferimento dopo l’introduzione della tariffa puntuale.

"Insieme all’assessore all’Ambiente Luciano Conti stiamo facendo un lavoro capillare - ha spiegato la comandante - tenendo monitorato il conferimento tramite i bidoncini chippati con controlli ogni 15 giorni che proseguiranno per tutte l’estate. Ora i controlli si stanno specializzando sulla qualità del rifiuto: vengono, quindi, sanzionati i cittadini che non eseguono correttamente il conferimento inserendo nel bidone dell’indifferenziato sacchi contenti plastica, carte e rifiuti di ogni genere che vanno differenziati. C’è addirittura chi utilizza il bidone rosa (quello per i pannolini) come bidone dell’indifferenziato. I controlli svolti finora hanno già portato a elevare 15 sanzioni per errato conferimento di 100 euro ciascuna. Le multe ricadono sulla singola famiglia, ma l’obiettivo - anche qui - non è la sanzione in sè ma riuscire ad abituarli a conferire correttamente. Prima della sazione erano stati richiamati più volte, ma senza successo. Per gli agenti non è piacevole né qualificante dover rovistare nella spazzatura delle persone, ma i bisogna capire che chi non differenzia nel modo corretto crea un danno a tutti, economico e ambientale e a pagare sono tutti gli arcenesi»".

Non solo. Se in paese il problema è legato ai rifiuti urbani, nelle campagne continuano a verificarsi sversamenti di materiali edili.

"Per contrastare il fenomeno sono arrivate anche nuove telecamere di ultima generazione che è riduttivo chiamare fototrappole - ha concluso Farina - Vengono utilizzate per certificare le sanzioni che in questo caso arrivano a 6mila euro a cui si aggiunge anche una denuncia pensale per reato ambientale".