I "Fossili" del Treviglio Rugby alla conquista di Praga
In Repubblica Ceca il primo torneo internazionale per la formazione "Old" del sodalizio biancazzurro

Prima trasferta internazionale per i Fossili del Treviglio Rugby, la squadra Old (Over 42) della società biancazzurra.
Treviglio Rugby
Sedici "ragazzi" dei Fossili del Treviglio Rugby hanno preso parte alla 16esima edizione dell’"Old Prague Ham veteran rugby tournament", tenutosi dal 13 al 15 giugno 2025 a Praga, capitale della Repubblica Ceca. Una trasferta epica, tra battaglie in campo e la tipica fratellanza rugbystica del terzo tempo. Diciotto squadre, sei partite. Sei vere e proprie guerre cavalleresche combattute con onore e tecnica contro squadre provenienti da tutta Europa e oltre: Belgio, Germania, Cechia, Lussemburgo, Francia, Spagna, fino agli indomabili sudafricani. Ogni sfida è stata un duello ad armi pari, giocato con spirito old, ma con un'intensità che ha sorpreso anche i più esperti. La fatica, il sudore, i placcaggi sinceri e le corse testarde si sono intrecciati in un’atmosfera epica: perché il rugby old non è solo memoria, è fuoco che brucia ancora.

I Fossili coni "gemelli" lussemburghesi del Walferdange Rugby Club

Il capitano Paolo Valtorta con il «collega» Timothée Seite del Walferdange Rugby Club

I Fossili in piazza a Praga

Un momento della grande festa
Il gemellaggio con i sudafricani
Se il terreno di gioco ha esaltato il cuore guerriero dei Fossili del Treviglio Rugby, regalando un bellissimo posto finale a centro classifica, è fuori dal campo che la leggenda ha preso corpo. La serata di presentazione, ospitata in uno storico palazzo del centro di Praga, ha visto i "vecchietti" trevigliesi imporsi in una sfida a colpi di cori e birra. Vestiti con eleganza tutta italiana, già ampiamente riconosciuta fin dalle strade della città che portavano al luogo della festa, i Fossili hanno guidato l’inno della fratellanza, coinvolgendo avversari e amici in un’onda di canto e risate. Nessuno ha saputo resistere alla loro carica: gli italiani, i Fossili trevigliesi, hanno vinto, ancora una volta, dove solo i veri Old sanno farlo: nel cuore delle notti rugbystiche. Una menzione speciale merita l’incontro, prima scontro sul campo, poi abbraccio sincero, con la squadra sudafricana proveniente da Durbell. Avversari fieri e tecnici, i sudafricani hanno messo in difficoltà i Fossili con un gioco fisico e preciso, strappando la vittoria con onore. Ma fuori dal campo non c'è risultato che tenga: tra inni nazionali cantati insieme, scambi di maglie e calzettoni intrisi di storia, è nata un’amicizia autentica, che va oltre il risultato.
Un'esperienza storica
La cena finale, con premiazioni e festeggiamenti, ha visto ancora una volta i Fossili protagonisti assoluti. In pista, a ballare con la band, tra brindisi e cori, gli old biancazzurri hanno dimostrato che l’età non è un limite, ma una medaglia. Ogni passo, ogni risata, ogni brindisi era un tassello che cementava un gruppo già coeso, che da Praga torna non solo con nuovi ricordi, ma con legami ancora più forti.
"Un plauso doveroso va agli Old Boys Praga, impeccabili padroni di casa e custodi del vero spirito old: quello che unisce, che include, che esalta l’amicizia e la condivisione - hanno commentato i Fossili - Grazie a loro, questa trasferta non è stata solo un torneo, ma un’esperienza di vita. Siamo tornati a casa stanchi, ma fieri, con le divise sporche, le ginocchia rigide e gli occhi pieni di emozioni. Perché il rugby old non finisce mai al fischio finale: vive nei ricordi, nelle canzoni, nei brindisi e nelle strette di mano. Vive in ogni Fossile che ha calcato quel campo di Praga, portando con sé il tricolore e lo spirito immortale del vero rugby".
Questi i 16 atleti del Treviglio Rugby che hanno preso parte alla trasferta in terra ceca: il capitano Paolo Valtorta, Pierpaolo Resmini, Diego Rossi, Fabrizio Bonaccorsi, Marco Montanarella, Diego Marzola, Davide Rondelli, Alfredo Fusar Poli, Sergio Mastrocola, Giuliano Carrera, Antonio Corrado, Flaviano Bencetti, Giorgio Livolsi, Girolamo Bufalo, Andrea Lena ed Ermanno Valenzano.