Un lenzuolo bianco per Gaza: l'Anpi in piazza per la Pace
Romano si è unita alla mobilitazione nazionale lanciata da Tomaso Montanari e Articolo 21 per la Palestina

Romano si è unita alla mobilitazione nazionale lanciata da Tomaso Montanari e Articolo 21: piazza Longhi coperta da lenzuola per ricordare i morti in Palestina.
Il flash mob davanti al Municipio
La piazza come un grande sudario per onorare i morti. Sabato 24 maggio 2025, la sezione ANPI di Romano ha trasformato piazza Longhi in un grande simbolo di lutto e speranza. Dalle 9 del mattino, decine di lenzuola bianche hanno coperto il selciato di fronte al Municipio comunale, in un flash mob silenzioso ma carico di significato. Un gesto semplice, ma visivamente potente, per onorare la memoria dei civili palestinesi uccisi nei quasi 600 giorni di assedio su Gaza. L’iniziativa si inserisce nel quadro della campagna nazionale promossa dallo storico Tomaso Montanari, con il supporto dell’associazione Articolo 21, che ha lanciato un appello: “Riempiamo l’Italia di lenzuola bianche – sudari – per i corpi martoriati di Gaza”. L’ANPI di Romano ha risposto presente, portando in piazza una protesta civile contro il silenzio internazionale e la catastrofe umanitaria che si consuma giorno dopo giorno.
L’appello: “Non siamo indifferenti”
Il flash mob si è svolto in un’atmosfera composta e riflessiva. La manifestazione dell’ANPI di Romano è stata un gesto simbolico, ma anche politico, etico e civile. Un lenzuolo alla volta, contro l’indifferenza. Perché ogni morto torni ad essere uno scandalo. Alcuni partecipanti hanno disteso le lenzuola leggendo ad alta voce i nomi delle vittime; altri hanno semplicemente osservato in silenzio, tenendo in mano cartelli con scritte come “#ultimogiornodigaza” o “50.000 lenzuola per 50.000 morti”. L’azione non era pensata solo per chi era presente, ma anche per chi avrebbe visto le immagini sui social: fotografie e video sono infatti stati condivisi online, contribuendo a una rete nazionale di protesta pacifica.
“Non siamo indifferenti alla catastrofe materiale ed umanitaria di un popolo stremato dall'ignavia del mondo - si legge in una nota dell' ANPI di Romano. - “Di fronte alla criminale volontà di Netanyahu e del suo governo di fare pulizia etnica dei palestinesi, non possiamo restare in silenzio".
Una mobilitazione che attraversa l’Italia
L’evento di Romano è uno dei tanti che, in questo fine settimana, sono nate in città grandi e piccole, nei quartieri, nei condomini, sulle facciate delle case. L’invito era chiaro:
“Facciamolo sui social e negli spazi pubblici, ciascuno con il suo telo. Organizziamoci per condominio, strada, quartiere, ma anche da soli. E le fotografie inondino la rete. L’hashtag #ultimogiornodigaza è il filo conduttore di una mobilitazione che si propone non solo di contare i morti, ma di restituire loro visibilità e dignità. “Vorremmo arrivare a 50.000 lenzuola – dice il comunicato di Articolo 21 – per i 50.000 corpi che il mondo non vuole vedere".