"QC San Pellegrino ha cambiato l’immagine di questo territorio"
Intervista ad Alessandra Gherardi, general manager della struttura bergamasca della famosa catena di spa

"Il 2024 ha portato risultati che sono andati oltre le mie aspettative": a parlare è Alessandra Gherardi, general manager di QC San Pellegrino, realtà che ricopre un ruolo cruciale per l’economia dell’intera Val Brembana, da sempre caratterizzata da un forte legame con il territorio. Con lei abbiamo fotografato il momento del centro, partendo dall’andamento recente e fino ad arrivare alle prospettive future, senza tralasciare criticità ed esigenze.
QC San Pellegrino ha cambiato l’immagine di questo territorio
Quali sono stati i numeri e l'andamento complessivo nell'ultimo anno?
"Sono davvero molto soddisfatta, perché QC San Pellegrino nel 2024 ha superato i 275mila accessi. A questi vanno aggiunte le circa 30mila presenze di QC Room, per un totale che supera le 300mila unità. I nostri ospiti sono per la maggioranza italiani, seguiti da francesi, statunitensi e inglesi. Analizzando il mercato interno siamo scelti principalmente da visitatori provenienti dalla provincia di Milano, da quella di Bergamo, quindi da Brescia e Como, senza tralasciare chi viene da fuori regione. Per il 2025 mi aspetto un’ulteriore crescita in termini di numeri".

Avete introdotto recentemente delle novità?
"La nostra struttura, un antico casinò in stile libery, è stata ristrutturata e ampliata nel 2019. Molto più recente è l’introduzione dell'affascinante Sauna di Cristallo, ma ora ci stiamo muovendo per la realizzazione di nuove vasche e un’implementazione migliorativa degli spazi esterni, da attuare in vista della prossima stagione estiva. Cambiamenti e novità sono una costante e lo dico a ragion veduta dato che sono qui a QC San Pellegrino sin dalla sua apertura. Ho iniziato nel 2014 con la doppia funzione di capo ricevimento e vicedirettore, quindi nel 2017 sono diventata direttore e ora da tre anni ricopro la carica di general manager".
Come si è evoluta la relazione tra il centro e il territorio circostante?
"Per il territorio l’arrivo di QC avvenuto dieci anni fa è stata una piccola rivoluzione e chi, come me, ha vissuto San Pellegrino non ha potuto ignorare il cambiamento. Il soggiorno termale è molto differente rispetto a 40 ani fa, quando durava una settimana, ma oggi rappresenta senz’altro un booster per il Comune e per l’intera Val Brembana. Sono nati B&B ovunque e diverse altre attività in difficoltà hanno deciso di continuare, altre ancora hanno scelto di investire, realizzando anche grossi interventi di ristrutturazione. L’impatto di QC è stato più che positivo, ha completamente cambiato la narrazione della valle".

Avete implementato iniziative o promozioni specifiche dedicate ai locali?
"Sì, i residenti del comune di San Pellegrino possono approfittare di uno sconto sull’ingresso utilizzabile durante tutti i giorni dell’anno. Inoltre abbiamo attivato da tempo convenzioni con alberghi e bed&breakfast. La nostra è una posizione delicata: ci troviamo all’interno del Casinò, ovvero la perla di San Pellegrino, e quindi siamo sia ospiti che guardiani allo stesso tempo. Custodiamo una ricchezza locale ma in parallelo siamo tenuti a prendercene cura".
State affrontando particolari esigenze o carenze di personale? In caso affermativo, quali sono i ruoli professionali che più ricercate per l'inserimento all'interno della vostra struttura?
"Oggi lavorano con noi 75 dipendenti e 30 liberi professionisti, ma la fatica nel trovare nuovo personale è un male comune, specialmente nei campi della ristorazione e degli addetti alle pulizie. Inoltre il nostro è un lavoro in cui è necessaria una certa attitudine, essere slegati da precise abitudini, da svolgere anche il sabato e la domenica. Di certo per noi il mercato del lavoro è ancora local: riusciamo a reclutare personale residente in Val Brembana, un territorio comunque piccolo e con pochi insediamenti industriali".
E infine guardiamo avanti: cosa vede nel futuro di QC San Pellegrino?
"Escludendo il 2025, se penso in termini numerici faccio piuttosto fatica a pensare ad un ulteriore miglioramento. Lo stesso però non si può dire in termini di servizio: il nostro compito è riuscire a trovare sempre idee nuove, applicare nuovi servizi, proseguire con tecnologie innovative. Tutte queste idee che verranno, con i relativi miglioramenti, ci consentiranno di continuare a crescere".