Cronaca

La ricetta della Turta de Treì, in memoria della sua creatrice appena scomparsa

Addio alla massaia che "inventò" la Turta de Treì: Lucia Testa Ferri aveva 87 anni

La ricetta della Turta de Treì, in memoria della sua creatrice appena scomparsa
Pubblicato:

Addio alla massaia che "inventò" la Turta de Treì: Lucia Testa Ferri aveva 87 anni. Nel 1990 fu la vincitrice del concorso dell'allora Cooperativa delle Botteghe del Centro, che creò dal nulla - e fu uno dei primissimi tentativi di marketing territoriale in assoluto - il dolce "tipico" di Treviglio.

La Turta de Treì, inventata 35 anni fa

Come molti piatti "tipici", anche Torta di Treviglio non ha una storia particolarmente antica. E sebbene in effetti non sia mai diventata quella pietra miliare della gastronomia cittadina che forse 35 anni fa la Cooperativa Botteghe del Centro avrebbe desiderato, è in effetti tuttora prodotta e venduta. Non solo: è tutelata da uno specifico disciplinare riconosciuto dalla Camera di Commercio di Bergamo e può essere "legalmente" prodotta con questo nome soltanto in provincia di Bergamo.

Era il 1990 quando a Treviglio l'allora Cooperativa Botteghe del Centro decise che anche Treviglio doveva avere il suo dolce tipico. A promuovere l'iniziativa fu in particolare Gianenrico Bresciani, anche lui recentemente scomparso e storica "colonna" del commercio trevigliese.  Si decise quindi di bandire un concorso, aperto a tutta la cittadinanza: "un prodotto locale da diffondere nel mondo". L'idea piacque molto: furono ben 67 le ricette che arrivarono - un Masterchef ante-litteram - davanti ad una Giuria composta dai migliori pasticceri della città. Alla fine la torta che la spuntò, vincendo il premio di un milione di lire e il titolo di «Turta de Treì», fu proprio quello di Lucia Testa Ferri.

«Non mi aspettavo di vincere perché c'erano veramente delle torte bellissime e molto elaborate. Ma la mia idea, di fare un dolce semplice e facilmente trasportabile, che riprendesse un po' la tradizione contadina, ha avuto successo» aveva raccontato di lì a pochi anni al Giornale di Treviglio la vincitrice, ricordando il concorso che la consacrò come una delle massaie più "famose" della città. L'occasione dell'intervista fu una delle tante vendite di torte organizzate per raccogliere fondi da donare in beneficenza.

Da Treviglio in tutto il mondo

Da allora la sua torta a doppio strato e a base di mandorle è sinonimo di Treviglio, oltre ad essere uno dei tre dolci «Dop» della bergamasca, assieme alla torta del Donizetti e del Colleoni. Il più famoso produttore cittadino è il «Bar Milano» di piazza Manara, ma anche diversi panifici la propongono tuttora. Negli anni successivi Lino Ronchi, come rappresentante della camera di commercio, portò la Turta de Treì anche all'estero, portandone alcuni esemplari in dono alle ambasciate italiane di Budapest e Bucarest, ma poi anche in Germania (a Dusseldorf) e in Svizzera, sempre con successo. Nell'era di internet, qualcuno l'ha pubblicata anche su GialloZafferano.

La ricetta della Turta de Treì

E allora - in memoria della sua creatrice - ecco la ricetta della Turta de Treì: un dolce semplice ma molto gustoso e profumato che richiamava le crostate con la frutta secca.

Ingredienti: 130 grammi di farina 00, 60 grammi di zucchero semlato, 90 grammi di burro, un tuorlo d'uovo (20 grammi), scorza di limone, vanillina.

Ingredienti per la farcia: 150 grammi di mandorle macinate, 135 grammi di zucchero semolato, 75 grammi di burro, 10 tuorli d'uovo (200 grammi), tre albumi.

Preparazione della pasta frolla
Impastare la farina con il burro e lo zucchero, amalgamare bene il tutto. Aggiungere il tuorlo d’uovo, la scorza del limone e la vanillina. Quando l’impasto risulterà omogeneo, lasciarlo riposare per due ore coperto con pellicola in frigorifero.

Preparazione della farcitura
Tritare le mandorle con 50 g di zucchero, montare il burro con i tuorli d’uovo e 50 g di zucchero. Montare gli albumi con i 35 g di zucchero rimanenti.

Foderare, con la pasta frolla, uno stampo per torte antiaderente del diametro di 24 cm; riempire con la farcitura e cuocere a 180° per circa 30 minuti.

 

 

Commenti
Lascia il tuo pensiero

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Seguici sui nostri canali