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Una scuola superiore per far ripartire Zingonia: "Un seme per il futuro dei giovani"

Questo è l’obiettivo della mozione sostenuta dai capigruppo di maggioranza che verrà discussa nel prossimo Consiglio provinciale, il 29 maggio

Una scuola superiore per far ripartire Zingonia: "Un seme per il futuro dei giovani"
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Il futuro dei giovani può rinascere dalle ceneri delle ex torri "Anna" e "Athena", di Ciserano. Per anni sinonimo di degrado, l’area affacciata sulla fontana del "Missile", dove a breve partirà tra l’altro la realizzazione di una nuova rotatoria con la Provinciale "Francesca", potrebbe trasformarsi nella "culla" della formazione.

Mozione in Provincia

Questo è l’obiettivo della mozione sostenuta dai capigruppo di maggioranza e che verrà discussa nel prossimo Consiglio provinciale, convocato per il 29 maggio.
Il documento impegna la Provincia - che si fa così parte attiva per promuovere la rinascita di Zingonia - a investire un milione e 350mila euro per la realizzazione di una scuola superiore nell’area dell’ex torri, a Ciserano.
Primo firmatario della mozione il vicepresidente e consigliere delegato all’Edilizia scolastica Umberto Valois che ha incassato il sostegno di Massimo Cocchi (Gruppo civici moderati per Bergamo), Mauro Bonomelli (Partito democratici e civici) e Francesco Micheli (Gruppo centrodestra bergamasco): "Questo accordo evidenzia una grande maturità da parte degli amministratori che si presentano uniti per sostenere la riqualificazione e la valorizzazione di un’area attraverso la formazione dei giovani", ha sottolineato Valois.

Il vicepresidente della Provincia di Bergamo Umberto Valois (Forza Italia)

La realizzazione di una scuola superiore alle ex torri, non solo offrirebbe nuovi sbocchi formativi e professionali agli studenti e favorirebbe sinergie importanti con il comparto industriale, ma darebbe nuovo slancio all’area rimasta ferma dall’abbattimento delle torri avvenuto nel 2019. Inoltre, è proprio in fase di realizzazione, la nuova linea di trasporto pubblico e-Brt per il collegamento veloce con Bergamo e con capolinea proprio alla stazione di Verdello-Dalmine (in territorio di Verdellino).

Un progetto da 4,5 milioni di euro

Le risorse che la Provincia potrà mettere a disposizione, però, non basteranno a finanziarne la realizzazione. Il progetto preliminare di massima ha previsto un importo complessivo di 4,5 milioni di euro e sarà, quindi necessario "agire in sede di Accordo di programma", che già coinvolge Regione Lombardia, Aler e i cinque Comuni dell’area di Zingonia (Ciserano, Verdellino, Verdello, Boltiere e Osio Sotto).
La mozione intende anche "sollecitare, entro il 2025, l’attivazione di una partnership istituzionale e strategica con Regione Lombardia, gli operatori economici del territorio e i Comuni, finalizzata al reperimento delle risorse economiche necessarie".

L’indirizzo che seguirà la struttura scolastica - circa 1900 metri quadrati su due piani su un’area di 6900 metri quadrati - non è ancora stato stabilito. D’altra parte, la realtà di Zingonia apre a diverse soluzioni: dall’industriale con le 600 realtà attive sul territorio a quello sanitario, con la presenza dell’Habilita e del Policlinico San Marco, fino a quello sportivo che può vantare la vicinanza del centro di allenamento dell’Atalanta.

Serve la coesione di intenti

Le idee di certo non mancano, ma soprattutto dovrà esserci accordo tra tutti i sottoscrittori.

"Una scuola superiore professionale o centro di formazione offre un servizio a tutti i Comuni dell’area, compreso Arcene, Pontirolo, Levate, fino a Dalmine - ha sottolineato Valois - E’ un’opera che deve essere pensata come sovraccomunale e, come tale, deve ripartire tra tutti costi e benefici".

Il riferimento, non troppo velato, è sulla scelta dell’Amministrazione comunale di Verdellino guidata dal sindaco Silvano Zanoli, dove Valois siede in minoranza, si realizzare una scuola professionale nell’area del Santuario dell’Olmo grazie al bando Arest di Regione Lombardia e al contributo di enti privati.

Vitali: "Un seme importante per il futuro"

Soddisfatta anche la sindaca di Ciserano Caterina Vitali che preme per una riqualificazione urbana: "Ringrazio il presidente Pasquale Gandolfi e il vicepresidente Valois per l’impegno concreto della Provincia, un seme per il futuro che qualifica e getta basi importanti per sedersi al tavolo con Regione, con gli enti coinvolti e con gli imprenditori".

L'area delle Torri all'asta a fine anno

La sindaca di Ciserano Caterina Vitali

Intanto l’area delle ex torri "Anna" e "Athena" potrebbe tornare all’asta per fine anno. Dopo l’adozione della variante che ha separato in due lotti distinti l’area - di proprietà dell’Aler - in Corso Europa, l’iter è ufficialmente partito ma i tempi non si annunciano brevi.

"Entro fine mese andremo all’approvazione definitiva - ha spiegato la sindaca Vitali - Poi si dovrà condividere con Regione e Provincia se far intraprendere un percorso diverso a uno dei due lotti in vista del progetto di realizzare una scuola superiore".

La "palla" intanto passa all’Aler che dovrà commissionare all’Agenzia del territorio una perizia di stima per le due aree.

"Il tempo massimo per depositare la perizia è di 180 giorni, ma speriamo siano più rapidi dato che è trascorso davvero già tanto tempo - ha aggiunto Vitali - Poi toccherà al notaio per l’indizione del bando di gara per l’asta che, a questo punto, potrebbe arrivare per fine anno".

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