Addio a Michele Vecchi, catechista e anima dell'oratorio stroncato da un tumore
Si è spento nella notte tra sabato 17 e domenica 18 maggio nella sua casa di via Battisti, dove è cominciata subito una lunga processione di parenti e amici

Addio a Michele Vecchi, 52enne catechista e impegnato nella vita dell'oratorio di Cologno al Serio sin da quand'era ragazzo. Una dipartita che ha scosso l'intera comunità, dove era molto conosciuto.

Addio a Michele Vecchi, anima dell'oratorio
L'oratorio era la sua seconda casa, sin da quando aveva cominciato a frequentarlo da bambino. Lì era cresciuto, lì aveva incontrato l'amore della sua vita, Laura, lì aveva continuato come volontario a rendersi utile alla parrocchia come catechista, poi seguendo un coro di adolescenti e con la moglie occupandosi anche della preparazione dei genitori con i figli da battezzare e dei giovani in procinto di sposarsi. Un uomo mite, che ha saputo lasciare traccia profonda di sé, e la sua scomparsa dopo lunga malattia ha suscitato profondo cordoglio tra i colognesi. Diplomato perito meccanico, era impiegato in un'azienda di Zingonia dove progettava stampe per la plastica, sposato da 22 anni e padre di tre ragazzi, coltivava due passioni: la musica e la montagna. Una vita serena, che un anno e mezzo fa è stata stravolta dal cancro.
"E' sempre stato molto addentro alla vita dell'oratorio e della parrocchia, la fede è stata il collante in tutto il suo percorso - ha raccontato la moglie, con gli occhi pieni di tristezza e d'amore nello stesso tempo - l'altra stella polare della sua esistenza era la famiglia. Era un padre molto presente e con i due figli più grandi, Chiara che oggi ha 20 anni, e Davide che ne ha 18, ha fatto due camminate - pellegrinaggio: con lei, quand'era in terza media, sono partiti da Laverna, in Toscana, a piedi e con lo zaino in spalla, e sono arrivati ad Assisi, in 15 giorni; con lui nel 2020 da Roma ha raggiunto Assisi... Si allenavano durante l'anno in paese ma lui appena poteva faceva le sue escursioni in montagna, che adorava... Con Marta, che ha 14 anni, purtroppo non ha fatto in tempo a fare lo stesso...".
Camminare e suonare, due costanti della sua vita.
"Aveva una passione smisurata per la musica, che l'ha accompagnato fino all'ultimo - ha spiegato - suonava il piano. L'ha trasmessa anche a Davide, che suona la chitarra, e a Marta, che suona il violino. Una delle ultime sere, quando stava già male, ha chiesto a suo figlio di suonare per lui...".
Fede e coraggio nella malattia: "Un esempio"
Vecchi era un uomo con un profondo sentimento religioso e non temeva di morire ma ha lottato fino alla fine come un leone.
"E' stato un esempio nella malattia - ha rimarcato Laura - diceva che non aveva paura della morte perché era cristiano e quindi avrebbe incontrato il Signore. Non ci ha mai fatto pesare la sua condizione, nonostante il dolore che provava. E' sempre stato forte per me, la mamma e i nostri figli. All'inizio aveva accusato un dolore al fianco e dopo i dovuti accertamenti è emerso un tumore al colon, era il novembre del 2023. All'inizio sembrava che reagisse bene alle cure, tant'è vero che l'anno scorso siamo andati anche in vacanza, poi le cose sono peggiorate ed è stato ricoverato prima al policlinico San Marco di Zingonia e successivamente a Ponte San Pietro e al Niguarda di Milano. Ma non c'è stato nulla da fare. Da subito siamo stati inondati d'amore, il sostegno è arrivato da tantissime persone amiche. Michele ha combattuto con tutte le sue forze, infatti sabato scorso ha voluto festeggiare il compleanno di Marta all'oratorio, era convinto di farcela a guarire, fino all'ultimo ha avuto il sorriso e la battuta pronta. Negli ultimi mesi le cose non andavano bene ma il crollo c'è stato l'ultima settimana".
Il ricordo di chi l'ha conosciuto e apprezzato
"Era davvero una bravissima persona, era stato il mio catechista - ha ricordato con affetto la sindaca Chiara Drago - era davvero molto conosciuto e apprezzato da tutti in paese, un uomo mite, gentile, generoso, di quelli che lasciano un segno".
"Ci mancherà il tuo ritmo contagioso, i tuoi accordi che riempivano le nostre prove e i tuoi assoli che davano un'anima alle nostre canzoni. La tua musica continuerà a suonare dentro di noi, un vinile prezioso che non smetteremo mai di ascoltare. Ciao Milk! Riposa in pace" hanno scritto sui social Sara & Sara, Fabrizio, Fulvio, Lucio e Roberto, che suonavano con lui.
Le esequie
I funerali saranno celebrati domani, martedì 20 maggio, alle 14,30 nella chiesa parrocchiale Al termine della funzione si proseguirà per il cimitero locale. La salma è stata composta nell’abitazione di via Battisti, 16 è stasera, alle 20, si terrà la Veglia di Preghiera.