Il parco porterà il nome di Maddy: "Un faro per aiutarci a essere migliori"
Tra commozione e sorrisi, la musica di Giò Bressanelli ha accompagnato i racconti, creando un’atmosfera sospesa tra memoria e speranza

"Il tuo era un mondo senza ultimi. Grazie Maddy per avercelo fatto conoscere". Basterebbero queste parole, incise sulla targa all’ingresso del parco giochi comunale di via Don Dominoni, a Pieranica, per raccontare chi era Maria Maddalena Tassi, per tutti Maddy: un’educatrice appassionata, una donna profondamente legata alla comunità, una catechista che ha fatto della cura per gli altri la sua missione.
Commossa intitolazione a Pieranica
Sabato mattina la comunità di Pieranica si è ritrovata numerosa per intitolare ufficialmente il parco giochi inclusivo proprio a lei, in un momento intenso di emozione e gratitudine. Alla cerimonia erano presenti i familiari, il parroco don Piero Lunghi, le autorità civili, i rappresentanti delle forze dell’ordine e moltissimi cittadini. A condurre l’incontro è stato l’ex sindaco Gianluca Savoldi, mentre il cuore della commemorazione è arrivato con le parole di chi Maddy l’ha conosciuta davvero. Don Piero ha ricordato le sere passate a pregare al telefono con Maria Maddalena, mentre lei si trovava ricoverata all’Hospice di Cremona, nel periodo in cui lottava con la malattia che l’ha portata via troppo presto, nell’aprile del 2021, a soli 41 anni.
"Preghiamo perché altre persone come Maria Maddalena siano attive nel fare comunità e servizio, e perché anche questo parco giochi diventi un luogo d’incontro", ha detto prima di impartire la benedizione. Dopo la cerimonia ci si è spostati sotto il portico della scuola primaria, dove è stato tracciato un ricordo collettivo, fatto di storie, immagini, canzoni e testimonianze.
Maddy, un faro per essere migliori
Tra i primi a parlare, il sindaco di Pieranica Valter Raimondi, che ha collaborato con Maddy in progetti sociali anche in Africa.
"Maddalena è stata una persona che si è donata con generosità al prossimo, nel nostro comune e ben oltre. Perfino durante le ferie sceglieva di mettersi a disposizione degli altri con una gentilezza e una disponibilità che le nascevano dal cuore. Ho avuto l’onore di lavorare con lei in Africa e di vederle brillare gli occhi mentre prendeva per mano i bambini. Maddalena ci ha lasciato un messaggio forte e chiaro: il bene è universale, va oltre le apparenze, si radica nella quotidianità e diventa testimonianza viva di un’etica civile condivisa. Persone come Maddy meritano di essere ricordate sempre perché il loro esempio è un faro, un invito concreto a essere migliori. Questo è un modo per fissare nella memoria dei pieranichesi a cominciare proprio dai più piccoli, di cui Maddy si occupava nel suo lavoro, il ricordo di una donna e di un’operatrice sociale benvoluta e amata da tutti, attiva anche nella parrocchia di San Biagio come catechista".
Tra commozione e sorrisi, la musica di Giò Bressanelli ha accompagnato i racconti, creando un’atmosfera sospesa tra memoria e speranza. Il parco ora porta il nome di una donna che ha saputo vivere per gli altri, con naturalezza e dedizione. Un gesto simbolico, ma potente: perché il gioco, la gioia e l’inclusione – valori a cui Maddy teneva tantissimo – continuino a vivere ogni giorno tra le risate dei bambini.