I fondi Covid non sono stati spesi, Comune costretto a restituire 50mila euro allo Stato
Nei giorni scorsi il Comune di Bariano ha dovuto restituire allo Stato parte dei fondi Covid non impiegati durante la pandemia.

Fondi Covid non utilizzati, Bariano costretta a restituire allo Stato 50mila euro ricevuti durante la pandemia. Il Comune, come tutti gli altri enti locali nel periodo della pandemia, aveva ricevuto dallo Stato diversi fondi per far fronte all’emergenza sanitaria e alle sue conseguenze. Una parte di questi, però, non è stata spesa per tempo e sta venendo dunque restituita al mittente.
I fondi non utilizzati per le funzioni fondamentali
A spiegare la questione, emersa nei giorni scorsi a seguito della pubblicazione all’albo pretorio di una determina dell’ufficio Servizi Generali e Finanziari, è stato il sindaco Andrea Rota dopo che, interpellata a riguardo, la minoranza aveva preferito non lanciare accuse né innescare polemiche. "Non voglio commentare questa circostanza, ma penso che sia un diritto dei barianesi sapere dall’Amministrazione comunale il perché questi fondi non sono stati utilizzati e poi restituiti" aveva infatti dichiarato. interpellato a riguardo, il capogruppo di "Futuro e Tradizione" Marino Lamera, cui ha indirettamente replicato lo stesso Rota.
La spiegazione del sindaco: "Non ce n'è stato bisogno"

"I fondi di cui si parla nella determina, nello specifico, sono quelli che il Comune ha ricevuto per le funzioni fondamentali, e che si sarebbero potuti utilizzare solo per compensare eventuali mancanze su tale voce di bilancio, in particolare sul gettito Irpef, in quanto si prevedeva che a causa del momento di difficoltà molte persone potessero avere redditi minori e versare quindi minori aliquote. Ciò nonostante, anche durante la pandemia il nostro Comune non ha vissuto un calo di tali entrate e ha anzi mantenuto un trend piuttosto consolidato e costante, per cui non si è dovuto né potuto applicare tali fondi. Fondi che, essendo vincolati e non essendo stati spesi entro la fine del 2022, sono ora in via di restituzione".
Nello specifico, le cifre che il Comune ha dovuto rifondere allo Stato ammontano a poco meno di 32mila euro per le funzioni fondamentali, e a circa 18mila euro per i ristori specifici di spesa. L’importo complessivo – pari a circa 50mila euro, appunto – è stato dunque spalmato su quattro annualità, con l’ente che nei giorni scorsi ha saldato la propria "rata" da 12.500 euro.