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La tangenziale piace, ma ora i residenti chiedono le barriere anti rumore

La sua apertura ha lasciato insoddisfatti alcuni residenti le cui case si trovano a poca distanza dal tracciato e che lamentano un rumore insostenibile

La tangenziale piace, ma ora i residenti chiedono le barriere anti rumore
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E’ ancora presto per "cantar vittoria", ma a dieci giorni dall’inaugurazione della tangenziale ovest il centro di Boltiere sta tornando a respirare.

La tangenziale entra a regime

Con l’apertura della variante, avvenuta lo scorso 30 aprile, il traffico pesante è stato definitivamente "deviato" all’esterno del centro abitato sulla nuova circonvallazione che dalla rotatoria posta all’ingresso sud del paese porta fino a via Brembate. Era questo, infatti, uno dei primari obiettivi dell’opera attesa da oltre 40 anni e realizzata grazie a 5 milioni di contributi erogati da Regione Lombardia.

"In questi giorni si vede un netto calo dei camion - ha commentato il sindaco Osvaldo Palazzini - Come ogni cambiamento c’è bisogno di un tempo di assestamento, ma in questo mese la Polizia locale sarà ancora più presente per vigilare sul rispetto del divieto di transito ai mezzi pesanti".

Piace, ma non a tutti

Una "nuova vita" che fa felici i residenti del centro, in "ostaggio" ormai da anni di una condizione invivibile oltre che pericolosa.
Ma non c’è solo chi festeggia. L’apertura della tangenziale ha lasciato insoddisfatti alcuni residenti le cui case si trovano a poca distanza dal tracciato e che lamentano un rumore insostenibile.

"La strada è stata realizzata a circa 15 metri dalle abitazioni, molte delle quali, sono schermate solo con una piccola piantumazione da siepe - ha fatto presente uno dei residenti FabrizioGorla - È stata inviata una lettera da uno studio legale con rilevamenti fonometrici ante opera in cui vengono messi in discussione i futuri impatti, ma purtroppo Comune e Provincia non hanno dato seguito. In un recente incontro con la Giunta comunale si è chiesto di salvaguardare l’impatto verso i residenti a stretto contatto. Dal mio Comune mi aspettavo una tutela maggiore. Di fatto è stato spostato il problema dal centro abitativo alla periferia senza valutare correttamente gli impatti. I mezzi pesanti, quei pochi che per ora sono passati, fanno un rumore impressionante e i listelli segnalatori posti sull’asfalto aumentano ulteriormente i rumori".

Già chiesto il finanziamento a Regione Lombardia

Dal canto suo l’Amministrazione comunale ha ribadito il proprio impegno sulla questione che già nei mesi scorsi aveva portato il primo cittadino a bussare in Regione per ottenere i finanziamenti necessari.

"La tangenziale, ricordiamolo, è in capo alla Provincia non al Comune - ha sottolineato Palazzini - Nonostante ciò, come Comune, abbiamo fatto pressioni negli ultimi anni per sbloccare la situazione e portare a compimento l’opera. E ancora adesso continueremo a fare tutto il possibile per riuscire a ottenere le risorse necessarie. I residenti erano stati convocati a suo tempo e informati della situazione: d’altra parte è da 40 anni che si prevedeva la realizzazione di una strada in quel punto".

La richiesta avanzata a Regione è di un milione, ma visto che la Provincia ha già finanziato la pista ciclopedonale potrebbero servirne meno.

"L’assessore regionale alle Infrastrutture Claudia Terzi che conosce bene la situazione ha assicurato massima attenzione - ha concluso il primo cittadino - ma prima bisognerà attendere l’approvazione del Consuntivo regionale".

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