A soli 31 anni, Carolina ha perso la sua lunga battaglia contro il "mal di vivere"
Ex modella, poi ricercatrice universitaria, Carolina Resmini era stata insignita anche del Premio Madonna delle Lacrime

Ha perso la sua battaglia contro il mal di vivere a soli 31 anni. C’è grande sconcerto a Treviglio per la scomparsa di Carolina Luna Resmini, ex modella e oggi ricercatrice dell’Università Bicocca nel settore della neuropsicologia. Una ragazza solare, generosa e sempre pronta ad aiutare il prossimo, che negli ultimi anni si è pian piano spenta risucchiata nella spirale della depressione. A nulla è servito l’amore della sua famiglia che non l’ha mai abbandonata e l’ha seguita passo dopo passo lungo il percorso che avrebbe dovuto far "rinascere" la vera Carolina che conoscevano.
Sconfitta dal "mal di vivere"
Ironia della sorte, i misteri della sua mente, quelli per cui aveva studiato con tanta passione, hanno avuto il sopravvento su di lei. E nella notte tra giovedì e venerdì della scorsa settimana, Carolina ha deciso di farla finita. Un gesto estremo, già altre volte tentato, che stavolta, purtroppo, ha messo fine alla sua breve e tormentata esistenza.
Bellissima, con il suo viso incorniciato da capelli biondi e con gli occhi azzurri come il cielo, per un periodo aveva intrapreso anche la professione di modella. Ma nel suo futuro vedeva altro. Del resto, con un diploma in Psicopedagogia e una laurea in Neuropsicologia, il suo obiettivo era quello di aiutare gli altri.
L'amore per il prossimo
Una propensione che aveva sempre avuto e che, nel 2017, le era valso, assieme a quattro amiche, il Premio Madonna delle Lacrime, un riconoscimento che l’Amministrazione assegna, nel giorno in cui si commemora la patrona di Treviglio il 28 febbraio, alle persone che nel corso dell’anno si sono contraddistinte per opere di bene. Carolina Resmini, infatti, si recava settimanalmente al centro diurno integrato di viale XXIV Maggio per intrattenere gli anziani con varie attività, permettendo agli ospiti della struttura di sentirsi ancora protagonisti.
Salvò la vita a un vicino di casa
Ma c’è un altro episodio, avvenuto nel 2019, che l’aveva fatta balzare agli onori della cronaca, e che dimostra quanto Carolina fosse dedita ad aiutare il prossimo. Nell’agosto di quell’anno, infatti, salvò la vita a un vicino di casa 52enne, che era stramazzato a terra, colpito da malore, nel corsello dei garage del condominio di via Cavallotti dove entrambi vivevano. Grazie alla sua prontezza e alle manovre di primo soccorso imparate a scuola, gli aveva praticato il massaggio cardiaco sino all’arrivo dei soccorritori del "118". Un intervento decisivo, senza il quale quell’uomo non sarebbe sopravvissuto.
"Non ho fatto niente di speciale, anzi credo che chiunque al mio posto avrebbe fatto lo stesso", si era limitata a commentare lei, quasi fosse la cosa più normale del mondo. Eppure, quel vicino di casa, che ora vive in Toscana, non ha mai dimenticato quel gesto. E mercoledì, giorno dei funerali nella Basilica di San Martino, è voluto essere presente per darle l’ultimo saluto. E per dare il suo supporto ai famigliari straziati dal dolore per una morte assurda, che nessuno dei suoi cari, nonostante l’amore e il supporto datole in questi anni di "buio", ha potuto evitare: la voglia di andarsene di Carolina, purtroppo, è stata più forte.
Se ne vanno sempre le brave persone. Quelle di cui abbiamo estremo bisogno. Non conosco Carolina ma dico ai suoi genitori che Carolina è il loro orgoglio e che preghera' per loro da lassu' dove già assapora l'eternità divina.