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“La nostra agricoltura merita rispetto, basta dati falsati”

Ad Antegnate si è svolto un incontro pubblico per fare chiarezza sull’allarme ambientale lanciato da Greenpeace in uno studio dedicato all’alta concentrazione di nitrati nel suolo della Bassa.

“La nostra agricoltura merita rispetto, basta dati falsati”
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Ad Antegnate si è svolto un incontro pubblico per fare chiarezza sull’allarme ambientale lanciato da Greenpeace in uno studio dedicato all’alta concentrazione di nitrati nel suolo della Bassa.

La risposta a Green peace

“La nostra agricoltura merita rispetto, non campagne ideologiche costruite su dati falsati. Greenpeace ha diffuso per l'ennesima volta informazioni allarmistiche e prive di fondamento scientifico sul presunto carico di nitrati nella Bassa bergamasca. Ma la realtà è ben diversa: lo abbiamo spiegato con dati alla mano, insieme a tecnici e rappresentanti del mondo agricolo, in una serata partecipatissima a Antegnate”.

Questa la posizione di Giovanni Malanchini, consigliere regionale della Lega e responsabile del Dipartimento Agricoltura della Lega Lombarda, commentando l’incontro pubblico dedicato al tema dei nitrati che si è svolto settimana scorsa ad Antegnate e ha visto la partecipazione di oltre 100 persone. Un incontro in cui i relatori esperti del settore hanno replicato agli ambientalisti. A inizio febbraio infatti lo studio : "Fondi pubblici in pasto ai maiali: Inquinamento da nitrati: ogni anno in Lombardia 165 Comuni fuorilegge per carichi di azoto" di Green peace e Chiara Spallino aveva evidenziato come nel 2023 Antegnate ha addirittura toccato i 719 kg per ettaro all’anno (quando il limite dell’area dovrebbe essere di 170 kg).

L’incontro di Antegnate

All'incontro, moderato da Martino Pinelli, hanno partecipato Gianluigi Pesenti di Confagricoltura Bergamo e Romeo Andreini di Coldiretti Bergamo oltre al Consigliere regionale Giovanni Malanchini e al sindaco di Covo Andrea Capelletti.

“Criminalizzare il settore agricolo – prosegue Capelletti, sindaco di Covo e agronomo – è ormai diventato un riflesso ideologico per alcuni, ma i numeri raccontano un’altra storia: quella di imprenditori agricoli che investono in innovazione e sostenibilità, che rispettano le normative europee e che spesso vanno anche oltre gli obblighi. Parlare di ‘emergenza nitrati’ senza approfondire i dati reali è solo un modo per gettare fango su chi lavora ogni giorno per garantire qualità, sicurezza alimentare e tutela del territorio”.

Gli organizzatori

“Alla propaganda ideologica – aggiunge Veronica Salvalaglio, organizzatrice dell'incontro – rispondiamo con la forza dei fatti. Regione Lombardia monitora costantemente le acque e i dati più recenti ci dicono chiaramente che la stragrande maggioranza delle aree è assolutamente in regola. È quindi irresponsabile lanciare allarmi generici che colpiscono indiscriminatamente un intero comparto. Il territorio vuole verità, non ideologie”.

 

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