La "Fondazione Same" e la solidarietà: finanziati progetti per due milioni di euro

Contributi in vari settori: dalla ricerca scientifica, all’educazione, dalla tutela del patrimonio storico-ambientale all’assistenza ai fragili

La "Fondazione Same" e la solidarietà: finanziati progetti per due milioni di euro
Pubblicato:

"Fondazione Same" ha presentato i suoi progetti di solidarietà nell’incontro con la cittadinanza tenuto martedì primo aprile nell’Auditorium della multinazionale in via Cassani a Treviglio.

Fondazione Same

La storia della Fondazione

L'ente filantropico nato nel 2017 e riconosciuto come tale nel 2022 ha fornito aggiornamenti sulle attività già svolte e su quelle attualmente in corso.

"La Fondazione è stata costituita su desiderio di mia mamma Luisella Cassani, che ha sempre avuto una forte sensibilità nei confronti dei temi sociali - ha esordito il vicepresidente Aldo Carozza, che ha dato il benvenuto al pubblico, tra cui il sindaco Juri Imeri, il commissario capo della Polizia di Stato Daniele Bena, il comandante della stazione dei carabinieri Maggiore Antonio Rosario Stanizzi con il Luogotenente Luca Bencivenga, il presidente della 'Fondazione Cassa Rurale' Franco Riz, il direttore generale e il direttore sanitario dell’Asst Bergamo Ovest Giovanni Palazzo e Antonio Manfredi, il presidente di 'MatExplora' Giuseppe Facchetti - La Fondazione ha progetti in vari settori che vanno dalla ricerca scientifica all’educazione, dalla tutela del patrimonio storico-ambientale all’assistenza a categorie deboli. Le erogazioni arrivano da Sdf, che devolve alla Fondazione un contributo annuale di due milioni di euro".

I progetti e i protagonisti

I progetti sono stati passati in rassegna da Lodovico Bussolati, presidente della Fondazione, e da Antonio Bonetti, presidente del Comitato scientifico, che hanno illustrato i risultati raggiunti attraverso le voci dei protagonisti.

I primi a salire sul palco sono stati il parroco di Treviglio monsignor Norberto Donghi e Bruno Goisis, che con il contributo della Fondazione hanno dato vita alla casa di accoglienza per minori "Comunità Margherita". Poi è stata la volta di Rosalba Forlani, presidente de "La Quercia di Mamre" che solo nel 2024 ha erogato 121mila pasti e distribuito più di 5mila pacchi alimentari settimanali, e di don Giuseppe Tedesco, che nella parrocchia San Giuseppe di Busto Arsizio offre sostegno ai profughi ucraini. Il microfono è stato poi ceduto a Emilia Santinelli e Stefano Passoni dell’associazione "Trasporto solidale", che nel 2024 ha percorso circa 123mila chilometri. Successivamente, Massimo Marchesi della Croce Rossa di Treviglio ha raccontato dell’aiuto economico ricevuto dalla Fondazione dopo il picco pandemico, mentre il dottor Vittorio Pavesi dell’ospedale di Treviglio si è soffermato sull’acquisto dell’ecografo per lo screening mammografico. È intervenuta poi l’architetto Laura Suzzani del FAI, che ha parlato del recupero dello Stallone sul Monte Fontana Secca finanziato dalla Fondazione, così come avvenuto per gli ambienti in biosicurezza e le apparecchiature scientifiche installate al San Raffaele di Milano per sostenere l’attività di ricerca nell’identificazione di nuovi farmaci anti-Covid, che sono stati illustrati dal professor Luigi Guidotti. Spazio infine a Simona Tomasoni, dirigente scolastica dell’Istituto Agrario "Gaetano Cantoni" che ha ristrutturato Cascina Ganassina, e a don Deogratias Machagi della diocesi di Same in Tanzania. Qui la Fondazione ha contribuito alla costruzione di infrastrutture scolastiche come la "St. Jacobus Secondary School", alla realizzazione di una rete di pozzi con acqua potabile con il progetto "Safe Water for Same" e alla creazione di strutture sanitarie locali, come l’"Health Center" che presto sorgerà nella regione del Kilimangiaro.

"La solidarietà non è solo un impegno istituzionale, ma una responsabilità condivisa – ha dichiarato Bussolati – I progetti della Fondazione nascono sempre dall’ascolto del territorio, dall’incontro con chi si fa carico di bisogni concreti".

"Il concreto sostegno ai progetti della Fondazione può nascere da ognuno di noi – gli ha fatto eco Bonetti – I piccoli gesti, come la donazione del 5xmille, possono contribuire ad aiutare chi ne ha bisogno".

Commenti
Lascia il tuo pensiero

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Seguici sui nostri canali