Caravaggio

Si allontanano dalla comunità protetta e creano scompiglio in stazione

La Polizia locale ha fermato e identificato sei ragazzini ed è partita una segnalazione al Tribunale dei minorenni

Si allontanano dalla comunità protetta e creano scompiglio in stazione
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Si allontanano (con le madri) da una comunità protetta e scatenano un parapiglia in stazione a Caravaggio e la Polizia locale presenta denuncia al Tribunale dei minorenni di Brescia.

Lasciano la comunità protetta e poi scatta la baruffa

Un brutto episodio, che non ti aspetti, quello che si è verificato sabato scorso, nel pomeriggio, alla stazione ferroviaria caravaggina. Protagonisti sei minori, tutti tra i 12 e i 14 anni, che non solo non avrebbero dovuto creare scompiglio, ma nemmeno essere lì. Almeno quelli che alloggiano in una comunità protetta, sita in un Comune del circondario, con le loro mamme, evidentemente posti sotto tutela dello Stato perché vittime di violenze o comunque a rischio. Eppure si trovavano in stazione, soli, mentre le madri si erano allontanate in città. Resta da capire perché e come mai la comunità non se ne sia avveduta: il responsabile, contattato per un chiarimento, ha preferito non rilasciare commenti vista la delicatezza della situazione. I contorni della vicenda non sono dunque chiari, fatto sta che tra di loro è nata una baruffa e una residente ha allertato la Polizia locale. Una pattuglia si è quindi tempestivamente recata sul posto e ha trovato un gruppetto di ragazzini, alcuni italiani e altri di origine straniera, esagitati, per nulla intimoriti di fronte agli agenti, che comunque hanno mantenuto un approccio votato al dialogo. I minori però, alla fine, hanno cercato di svignarsela ma i vigili sono riusciti a fermarli e a identificarli. Ed è emerso che alcuni erano residenti a Caravaggio, altri in una comunità protetta, arrivati in città con il treno. In Comando sono giunti trasportati con l’ausilio di altre pattuglie, e lì sono state convocate anche le madri.

Segnalazione al Tribunale dei minorenni di Brescia

A questo punto è scattata una segnalazione al Tribunale dei minorenni, che verificherà la capacità genitoriale di queste ultime.

"La nostra Polizia locale è intervenuta con grande prontezza e professionalità, riuscendo a gestire molto bene la situazione, senza cedere alle provocazioni dei minori - ha affermato il primo cittadino Claudio Bolandrini - quindi in primo luogo vorrei ringraziarli, così come la cittadina che ha segnalato la criticità. Abbiamo informato dell’accaduto il Tribunale dei minorenni e le Istituzioni superiori, perché riteniamo che, al di là della baruffa, non è accettabile che chi si trova assegnato a una struttura protetta sia poi lasciato libero di circolare sul territorio di un Comune vicino, senza alcuna tutela proprio dei minori, lasciati incustoditi tanto da provocare disordine. È una contraddizione in termini alla quale va posto rimedio e abbiamo contestato l’episodio al responsabile della struttura, chiedendo che un simile episodio non si ripeta più. Le madri, dal canto loro, all’inizio hanno mostrato scarsa collaborazione, comunque le abbiamo informate della segnalazione al Tribunale. Teniamo poi conto che l’ospitalità di queste persone in comunità ha un costo non indifferente per il Comune dove risiedono".

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