Redditi dei politici, Fumagalli il più ricco del Consiglio comunale di Treviglio. Sul podio Pignatelli e il sindaco
Sul sito del Comune sono state pubblicate le dichiarazioni relative al 2023
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Podio invariato nella classifica dei più ricchi del Consiglio comunale. Il capogruppo di "Io Treviglio" Giancarlo Fumagalli, titolare di un’agenzia immobiliare in città, si conferma il Paperone dei politici trevigliesi, con una dichiarazione dei redditi di oltre 249 mila euro (in calo però rispetto all’anno precedente di circa 29 mila euro).
I redditi dei consiglieri
In seconda posizione c’è ancora il consigliere di opposizione di "Lista Tura", l’avvocato Gianluca Pignatelli, che ha invece dichiarato poco più di 200 mila euro (+56 mila euro sui dodici mesi precedenti). Sul gradino più basso del podio c’è, come lo scorso anno, il sindaco Juri Imeri, con 140.600 euro (incremento di 33 mila euro).
I dati sono stati pubblicati sul sito del Comune di Treviglio, così come prevede la normativa per i titolari di incarichi politici in enti che superano i 15 mila abitanti e sono relativi ai redditi del 2023.
Cambiamenti in classifica
Scorrendo la graduatoria, c’è da registrare il sorpasso dell’assessore all’Urbanistica Alessandro Nisoli, architetto, e del capogruppo della lista di maggioranza "Mangano per Treviglio", Max Vavassori, titolare di un’attività commerciale, sulla consigliera dem e avvocato Laura Rossoni. Nisoli ha presentato una dichiarazione dei redditi di quasi 108 mila euro (contro i 72.400 del 2022), mentre Vavassori è passato da 58.400 a 75.500 euro del 2023. Laura Rossoni è invece scesa da 107 mila agli attuali 61.300. Modifiche anche nelle posizioni successive della classifica. L’assessore ai lavori pubblici Basilio Mangano con 55 mila euro (+3.200) e il capogruppo della Lega Franco Giussani con 51 mila (+2.600), entrambi pensionati, hanno sorpassato il Presidente del Consiglio, l’avvocato Andrea Cologno (49 mila euro, ovvero -5mila rispetto al 2022) e l’assessore al Bilancio Valentina Tugnoli, che si occupa di fiscalità per la Snam Spa, la quale ha dichiarato 48.500 euro (quasi 5 mila in meno dell’anno precedente).
Prandina l'assessore più "povero"
A seguire troviamo il consigliere di "Io Treviglio" Marco Ghiggini, architetto, (39.200 euro, +7.400) e la consigliera della Lega Elisabeth Gatti, infermiera (35.400 euro, +900), che hanno sorpassato l’assessore all’Ambiente Michele Bornaghi, consulente d’impresa, che ha presentato una dichiarazione dei redditi di 34.500 euro, inferiore di 4.700 rispetto al 2022, e la capogruppo di opposizione Matilde Tura, medico, che ha dichiarato 34.400 euro (a cui vanno aggiunti 3 300 euro di borsa di specializzazione). A seguire ci sono la consigliera leghista Monica Premoli, impiegata amministrativa, con un reddito di 33.800 euro, la consigliera di Forza Italia-Udc Antonella Mansueto, collaboratrice amministrativa, con 33.500 euro, la consigliera di Fratelli d’Italia Silvia Colombo, libera professionale, con 31.100 euro, il consigliere del Pd Erik Molteni, insegnante, con 30.900 euro, e l’assessore ai Servizi sociali Pinuccia Prandina, pensionata, con 24.200 euro.
Il "podio" sul fondo
Sul podio dei più poveri ci sono infine il consigliere della Lega Giulio Ferri, pensionato, con una dichiarazione dei redditi nel 2023 di 15.400 euro, la consigliera del Pd Mariagrazia Morini, pensionata, con 8.400 euro, e il collega di partito Federico De Ponti, con 326 euro (a cui vanno aggiunti 16 mila euro di borsa per un dottorato di ricerca, che però non contribuiscono a fare reddito).