Svolta educativa, a Sergnano arriva la "scuola senza zaino"
Il cuore dell’iniziativa si basa su tre valori fondamentali: responsabilità, comunità e ospitalità, che orienteranno l'intero percorso educativo
A partire dall’anno scolastico 2025-2026, l'Istituto Comprensivo "Primo Levi" si prepara a una ventata di novità. Le classi prime della scuola primaria di tutti i plessi dell’istituto (Sergnano, Capralba, Casale Cremasco, Camisano e Pianengo) abbracceranno il modello educativo innovativo della "Scuola Senza Zaino", un progetto che promette di trasformare il modo di fare scuola.
Nuovi valori per una nuova scuola
Il cuore dell’iniziativa si basa su tre valori fondamentali: responsabilità, comunità e ospitalità, che orienteranno l'intero percorso educativo. La decisione di adottare questo approccio innovativo è stata presa dalla dirigente Ilaria Andreoni.
"È un paio di anni che stiamo valutando questa opportunità - ha spiegato con entusiasmo - a noi sono piaciuti i valori che questo progetto porta con sé. Abbiamo cosi deciso di attivare anche nel nostro Istituto “Scuola senza zaino” a partire dall’anno scolastico 2025-2026. Si tratta di una rete nazionale per cui è importante avere i requisiti giusti, dal punto di vista dell’organizzazione bisogna seguire procedure ben precise e tutte le maestre di stanno già formando. Ci stiamo muovendo per essere pronti il prima possibile".
Lavorare a "isole"
Dimenticate le tradizionali pesanti cartelle, gli alunni porteranno a scuola solo una borsa leggera fornita direttamente dalla scuola, insieme a tutto il materiale necessario per l’anno scolastico. I genitori contribuiranno esclusivamente con una quota annuale di 90 euro per i rispettivi acquisti. L’aspetto più interessante del nuovo modello educativo riguarda però l’organizzazione del lavoro in "isole didattiche". Ogni gruppo di bambini avrà a disposizione un’area di lavoro e il proprio materiale, promuovendo così la cura e la responsabilità dei propri strumenti. All'interno delle aule, gli alunni si abitueranno a svolgere attività in piccoli gruppi, ciascuno con un ruolo definito, incoraggiando l’autonomia e il senso di responsabilità individuale. Le aule inoltre saranno organizzate in modo che ogni gruppo possa lavorare in modo differenziato, ma con un forte spirito di collaborazione. Ci saranno ad esempio mini laboratori di informatica, scienze e lingue straniere, per stimolare la curiosità e la creatività dei piccoli studenti in un contesto nuovo e dinamico.
Il legame con il territorio
Altro punto cruciale del modello è il suo forte legame con il territorio e la comunità. La scuola non sarà più vista come un luogo isolato, ma come un centro di riferimento per l’intero territorio, dove genitori, insegnanti, alunni e comunità locale lavorano insieme per il bene di tutti. L'Istituto comprensivo "Primo Levi" di Sergnano diventa così la prima scuola del Cremasco ad aderire a questo progetto, che si sta già diffondendo in altre aree della provincia di Cremona.