Addio a Cesare Ercole, onorevole e direttore dell'ospedale di Treviglio
Lutto nel mondo della Sanità lombarda. Era stato anche parlamentare della Lega dal 2001 al 2006
Si è spento all'età di 72 anni l'ex direttore generale dell'ospedale di Treviglio Cesare Ercole.
Si è spento Cesare Ercole, ex dg dell'ospedale di Treviglio
Nato a Broni nel 1952, Cesare Ercole si laureò in medicina nel 1978, ma ben presto cominciò una lunga carriera da direttore sanitario e amministrativo nella sanità pubblica, prima pavese e poi lombarda. Negli anni Novanta affiancò alla medicina e alla gestione sanitaria anche la politica, candidandosi ed essendo eletto sindaco di Broni per due mandati, dal 1993 al 2001. Al giro di boa del millennio si candidò anche alle Politiche, risultando eletto deputato per la prima volta con la Lega Nord. Capogruppo della 12esima commissione Affari Sociali in materia sanitaria, fu anche responsabile sanitario del proprio gruppo parlamentare. Terminò il mandato nel 2006.
L'arrivo a Treviglio nel 2008
A Treviglio arrivò nel 2008, nominato dalla Regione in quota Lega come nuovo direttore generale dell'azienda ospedaliera che all'epoca ancora comprendeva gli ospedali di Treviglio-Caravaggio e Romano di Lombardia (come ora) , ma anche quelli di Calcinate e San Giovanni Bianco. Rimase alla guida della Sanità della Bassa bergamasca, non senza qualche turbolenza, fino al 2015, quando al suo posto fu nominata Elisabetta Fabbrini (anche lei scomparsa solo due anni fa).
La Commissione d'inchiesta sugli errori medici
Parallelamente all'esperienza a Treviglio proseguì la propria attività come consulente della Commissione parlamentare d'inchiesta sugli errori in campo sanitario e sulle cause dei disavanzi sanitari regionali, un incarico assegnatoli nel 2009 dalla Camera.
Negli ultimi anni era stato anche componente del collegio tecnico dell'ATS di Pavia e direttore sanitario presso Fondazione Arnaboldi di Campospinoso, Pavia.
"La scomparsa dell’onorevole Cesare Ercole rappresenta una notizia dolorosa per la nostra comunità - è il ricordo affidato ai social network del sindaco di Broni, Antonio Riviezzi - A titolo personale, a nome di tutto il Consiglio comunale e dell’intera comunità, desidero esprimere le mie più sentite condoglianze alla moglie Pinuccia Verri, ai figli, a tutti i familiari e ai molti amici che gli hanno voluto bene. Un pensiero va anche ai militanti della Lega, il suo partito, che in lui hanno sempre trovato un punto di riferimento e un esempio di coerenza, grazie alla sua grande esperienza politica e al suo spessore umano. Talvolta ci siamo trovati su posizioni divergenti, ma il reciproco rispetto, sia politico che personale, non è mai venuto meno. Anzi, in Cesare Ercole ho sempre riconosciuto un interlocutore serio, aperto al dialogo e profondamente rispettoso delle istituzioni. Sindaco di Broni per otto anni , dal 1993 al 2001, poi membro della Camera dei Deputati e infine consigliere comunale, attualmente in carica, ha sempre dimostrato un’attenzione autentica verso i problemi della città. In molte occasioni, ne ho potuto apprezzare lo spirito costruttivo, specialmente sui problemi più rilevanti per la città e il territorio, come nel caso delle questioni relative all’ambito sanitario. La sua capacità di ascolto e il suo approccio pragmatico lo hanno reso una figura rispettata e stimata, anche oltre le appartenenze politiche.
La sua scomparsa è una grave perdita per Broni e per tutti coloro che hanno avuto il privilegio di conoscerlo. Grazie, Cesare Ercole, per il servizio che hai reso alla nostra città, nei vari ruoli istituzionali che hai ricoperto. Ora mi piace immaginarlo lassù, accanto al suo caro amico Vittorio Braga, intenti a discutere di politica con la passione e la sincerità che li accomunavano".