Capralba dà il benvenuto a don Emanuele Barbieri FOTO
Nastri e festoni appesi in tutto il paese per festeggiare l'arrivo del nuovo parroco. E' festa a Capralba per il nuovo parroco don Emanuele Barbieri.
Striscioni di benvenuto, un costante andirivieni di persone, nastri e festoni appesi in tutto il paese per festeggiare l'arrivo di don Emanuele Barbieri. È festa a Capralba.
Due parrocchie unite per don Emanuele Barbieri
Il nuovo parroco è subentrato a don Luciano Valerani, per proseguire il percorso tracciato dall'ex curato delle parrocchie di Capralba e Farinate. La prima funzione di don Emanuele, celebrata alle 16.30 di domenica 29 ottobre, ha raccolto la partecipazioni di tutta la comunità capralbese. Dal primo cittadino Gian Carlo Soldati, ai giovani delle scuole e della parrocchia: domenica c'erano tutti. Al termine della funzione, scandita a più riprese dagli scrosci di applausi regalati da una platea che la chiesa riusciva a stento a contenere, la festa di benvenuto si è trasferita nella palestra comunale per il rinfresco. In regalo per il nuovo don, un borsone con la tenuta calcistica della squadra locale.
Chi è il nuovo parroco
A guidare la parrocchia dei Santi Andrea Apostolo e Zenone Vescovo sarà un giovane fra i più apprezzati del presbiterio diocesano, per il forte senso di responsabilità del don, classe 1979, prima vicedirettore e negli ultimi quattro anni direttore. Cremasco di nascita, don Emanuele è alla prima esperienza come parroco, ma ha già operato nelle comunità di Trescore Cremasco e Offanengo, prima di approdare a Capralba, nel caloroso abbraccio di vecchi e nuovi amici.
Il passaggio di testimone
Izano, Montodine, Ripalta Arpina, Capralba: don Luciano Valerani ha celebrato messa in tutto il Cremasco. Dopo cinquanta anni di servizio, diciannove a Capralba e otto a Farinate, si è ritirato a Crema, in pensione, per dedicarsi al riposo e alla preghiera. Negli anni, la parrocchia capralbese ha beneficiato del grande contributo di don Luciano, ricordato per la dedizione che dedicata alla comunità, specialmente nei riguardi di bisognosi e ammalati.