Anche Lurano e Malpaga tra le dieci mete del "Viaggio nell'anima dei luoghi bergamaschi"
Valorizzare i luoghi e i territori dopo due anni di pandemia.
È stato presentato il 9 giugno a Palazzo Pirelli, a Milano, il progetto di Impresa&Cultura “Viaggio nell’anima di 10 luoghi bergamaschi”, ideato da PEO Comunicazione culturale e d’impresa e dall'Associazione Culturale Art Maiora, con il patrocinio del Consiglio regionale della Lombardia.
Viaggio nell'anima dei luoghi bergamaschi
L’evento è volto a promuovere attraverso dei filmati, disponibili dal 16 di giugno, l’appuntamento che vedrà coinvolte sia Bergamo che Brescia, nominate come Capitali della Cultura nel 2023. Si tratta, come spiegato da Claudia Sartiani, produttrice di PEO Comunicazione, “di un progetto ‘tondo’, perché ha visto insieme artisti, imprese, associazioni, istituzioni. Un’idea - ha raccontato - che nasce nel 2020, un anno difficile e di dolore per tutti, in particolare per il mondo della cultura che era stato messo in ginocchio. Volevamo fare qualcosa che valorizzasse i luoghi, che non si sapeva ancora quando avremmo potuto tornare a vivere come eravamo abituati a fare. Ne è nato un percorso affascinante, che oggi è a disposizione di tutti, cittadini e turisti, quale stimolo per andare a fare dal vivo una propria esperienza personale di conoscenza di queste bellezze”.
Tra i presenti a questa iniziativa anche Giovanni Malanchini, Consigliere Segretario dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio Regionale, il quale ha sottolineato come questa iniziativa sia un esempio virtuoso di come Regione Lombardia e le altre istituzioni siano vicine ai
cittadini. Era presente alla conferenza stampa anche Sergio Gandi, vicesindaco di Bergamo entusiasta di come "la passione e il voler valorizzare i territori di Bergamo e Brescia è sempre stata l’idea principale di tutti, nonostante le diverse istituzioni e fazioni partitiche presenti per la realizzazione di tale progetto". Dello stesso avviso anche il monsignor Giulio Dellavite, Segretario Generale della Curia di Bergamo, e Teresa Sala, ideatrice e regista di tale progetto, la quale ha affermato di come gli artisti che hanno collaborato con lei, abbiano tutti cercato di cogliere l’anima e l’essenza più pura dei luoghi artistici della provincia di Bergamo.
Tre perle nella Bassa
Tra i 10 luoghi valorizzati da quest’iniziativa sono presenti anche monumenti della Bassa bergamasca come la Basilica di Santa Giulia a Bonate Sotto, edificata nell’ XI secolo, rasa al suolo a causa di divergenze politiche nel XII secolo e ricostruita un secolo dopo. Oggigiorno la
Basilica è stata adibita a cimitero comunale, ma è ancora possibile visitarne la struttura in completo stile romanico e il suo interno, nel quale sono ancora presenti affreschi e decorazioni dell’XI secolo.
Imperdibile e da visitare è il Castello di Lurano, dimora dal XVI secolo della famiglia Secco Suardo, signori di Caravaggio. Il Castello, visitabile su prenotazione, presenta ancora oggi l’orto botanico con piante e fiori rarissimi coltivati a partire dal Settecento, la biblioteca Secco Suardo arricchita di pregiati manufatti ed ospita la banca dati del Centro Restauratori Italiani.
Di grande interesse è anche il Castello di Malpaga a Cavernago, acquistato nel XV secolo dal Condottiero e Capitano della Repubblica di Venezia Bartolomeo Colleoni. Al suo interno e ancora intatti vi sono gli affreschi realizzati, per conto del Capitano Colleoni, da artisti francesi
della Borgogna.
I luoghi bergamaschi
Gli altri monumenti storici della provincia di Bergamo valorizzati dal progetto sono: la Biblioteca Angelo Mai situata a Bergamo Alta dedicata al teologo e cardinale Angelo Mai, la Cappella Suardi a Trescore Balneario edificata dai cugini Suardi nel XVI secolo, la Cappella Vescovile di Sant’Egidio di Sotto il Monte dimora tra gli altri del teologo e filosofo David Maria Turoldo, la Chiesa di Papa Giovanni XVIII di Seriate architettata da Mario Botta in onore del Papa, in occasione del Giubileo del 2000, il borgo Cornello dei Tasso collocato in quel di Camerata Cornello e trattasi di un intero paese che ha mantenuto tutt’oggi lo stile medioevale del XV secolo (è considerato uno dei più suggestivi borghi d’Italia), il Mulino Gervasoni a Roncobello vicino alle Prealpi Orobiche e riguarda la trasformazione dell’iniziale mulino adibito prima a casera e dopo divenuto anche dimora della bottega del fabbro nel XVII secolo, e infine vi sono le Sagrestie della Basilica di San Martino di Alzano Lombardo progettate dall’architetto Gerolamo Quadrio nel Milleseicento, le quali mantengono ancora intatte sculture, intarsi, stucchi ed affreschi del XVII secolo.