Treviglio

Via Guido Reni chiude al traffico e il Comitato di quartiere della Geromina esulta

Dal 25 marzo l'accesso è consentito solo a pedoni, ciclisti e mezzi autorizzati.

Via Guido Reni chiude al traffico e il Comitato di quartiere della Geromina esulta
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Dallo scorso 25 marzo via Guido Reni è chiusa al traffico. Una decisione già annunciata tempo fa dall'Amministrazione comunale trevigliese che sta portando a compimento il percorso ciclopedonale che collegherà le due frazioni. E la decisione piace al Comitato di quartiere della Geromina che in una lettera aperta ha auspicato anche un cambio di rotta sul progetto dell'autostrada Bergamo-Treviglio.

Via Guido Reni chiude al traffico

La strada si trova in aperta campagna, al confine tra le frazioni Geromina e Castel Cerreto è collegata al nuovo (ma non ancora inaugurato) percorso rurale che parte da via Pasturana il cui cantiere dovrebbe concludersi a breve. Il ritardo è dovuto agli imprevisti legati alla situazione internazionale che hanno ritardato la consegna di materiali quali pali dell’illuminazione e barriere di protezione.

"Essendo molto frequentata per passeggiate, corse e scampagnate in bicicletta, si è ritenuto opportuno vietare il passaggio dei veicoli - ha spiegato il sindaco Juri Imeri - Una scelta finalizzata a garantire la sicurezza dei tanti amanti della natura che percorrono quella strada ogni giorno".

Il passaggio sarà quindi consentito solamente a pedoni, ciclisti, macchine agricole, veicoli autorizzati a raggiungere da via Canonica le abitazioni del civico 14 e i veicoli dei proprietari dei fondi agricoli presenti sulla via.

Un percorso che valorizza il territorio

La decisione di chiudere via Guido Reni e di fatto consegnare un percorso finalmente sicuro è piaciuta al Comitato di quartiere della Geromina che in una lettera aperta ha espresso grande soddisfazione per un progetto atteso da anni, "voluto e sostenuto".

"Attendavamo da tempo questa soluzione che serve a valorizzare il nostro territorio ed a tenere unite le frazioni Geromina e Cerreto, oltre a mettere a disposizione della cittadinanza trevigliese un percorso che permette di raggiungere attraverso sentieri campestri i paesi di Pontirolo e di Fara Dera d'Adda - scrivono - Aggiungiamo che con la partecipazione di Legambiente, Cai ed altre associazione si sta realizzando il progetto di identificazione del percorso tramite segnaletica codificata, come si fa per i percorsi in montagna. Il percorso avrà il codice 910. Ricordiamo che lo spazio è inserito nel percorso chiamato Agrimuseo orizzontale, in cui sono presenti aziende orto frutticole biologiche e floro vivaistiche di alto interesse. Tutte queste iniziative valorizzano il territorio a nord di Treviglio in modo consistente".

"L'autostrada porterebbe devastazione"

Non manca poi l'auspicio che questo sia solo il primo passo per un cambio di rotta sul progetto dell'autostrada Bergamo-Treviglio.

"Speriamo che tutte queste iniziative che stanno interessando questo territorio portino l'Amministrazione comunale di Treviglio a riflettere sulla sua posizione - sino ad ora favorevole - al progetto dell'autostrada Treviglio-Dalmine - concludono - Passaggio autostradale che porterebbe alla devastazione di questo bel territorio, che viene riconosciuto dall'Amministrazione comunale e soprattutto dalla popolazione trevigliese di alto interesse paesaggistico, sociale e culturale".

 

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