Vailate piange il volontario Cesare Ferla
Se ne è andato a 64 anni, mentre era ricoverato all'ospedale Caimi

Addio a Cesare Ferla, storico volontario punto di riferimento in paese ma anche in tutto il Cremasco.
Vailate piange Cesare Ferla
Se n’è andato lunedì all’età di 64 anni, dopo aver lottato contro il male che lo aveva aggredito quattro mesi fa e che non gli ha lasciato scampo. Era ricoverato all’ospedale Caimi, dove il personale ha fatto tutto il possibile per prestargli le cure migliori.
Metalmeccanico di professione, dopo la pensione si era dedicato al volontariato prestando servizio dappertutto: a Crema col gruppo di Protezione civile "Lo sparviere", in Comune con il gruppo "VolonVailate" e al Caimi, dove ha fatto da autista al centro diurno finché il servizio è rimasto attivo.
Il ricordo de "Lo sparviere"
Proprio "Lo sparviere" ha voluto rendergli omaggio pubblicando sulla propria pagina social un messaggio di commiato.
"Oggi per il gruppo è un giorno triste - si legge in un post - Il nostro volontario Cesare Ferla si è spento, non ha vinto la sua ultima battaglia. Ci lascia un grande uomo, un grande volontario, un esempio per tutti. Sempre presente, sempre pronto, sempre con la voglia di aiutare. Ci mancherai tantissimo, caro Cesare. Un saluto, un arrivederci e un buon lavoro lassù nei cieli, dove anche lì darai il tuo supporto".
Il ricordo di amici e cari
La partecipazione annuale al presepe vivente di Vailate e il servizio al punto vaccinale di Crema durante la relativa campagna sono solo alcune delle attività che Cesare svolgeva in favore della collettività. La nipote Barbara lo ricorda come "una persona buonissima, che rimarrà nel cuore di tutti", mentre il sindaco Paolo Palladini ne ha tessuto le lodi per la sua voglia di darsi da fare.
"L’ho conosciuto recentemente nell’ambito del volontariato, perché ci ha aiutato a sistemare le panchine dei parchi - ha raccontato - Purtroppo poco dopo si è ammalato. Abbiamo perso una bravissima persona".
"Era dolce e gentile con tutti - ha commentato affranto Paolo Maria Regonesi, direttore generale della 'Fondazione Caimi' - Tra le tante attività di volontariato che svolgeva c’era anche quella di autista e accompagnatore nel trasporto del nostro centro diurno integrato. La sua disponibilità lo ha reso una persona stimatissima, che mancherà all’intera comunità".
Le esequie
La camera ardente è stata allestita in ospedale dove, a partire da lunedì, si sono recati amici e concittadini desiderosi di porgere un ultimo saluto.
Il funerale si è svolto mercoledì pomeriggio nella chiesa parrocchiale del paese, con grande partecipazione della cittadinanza. Indimenticabile il gesto dei colleghi della Protezione civile, che l’hanno salutato con gli squilli delle sirene dei propri mezzi. La salma è stata cremata.