Covid-19, continua la risalita dei casi. Treviglio +14, stabili i ricoveri
A Treviglio +14 casi in una settimana

Continua il trend di risalita dei nuovi casi di Covid-19 in provincia di Bergamo. Lo confermano i dati di Ats Bergamo, diffusi ieri pomeriggio. A Treviglio, nella settimana tra il 21 e il 27 luglio i casi diagnosticati sono stati 14, la metà di quelli registrati a Bergamo città (che pure ha quattro volte gli abitanti della capitale della Bassa). Dati che, spiegano gli epidemiologi di Ats, "rispecchiano in sintesi quanto sta accadendo a livello nazionale, in seguito all'aumentata prevalenza della variante Delta (tracciabile nella nostra provincia intorno al 30% delle genotipizzazioni sui casi positivi) - commenta Ats - Si impone dunque la necessità di porre nuova e rinnovata attenzione".
Comune per Comune
Di seguito i nuovi contagi, Comune per Comune, in provincia di Bergamo, con le ultime due settimane a confronto. Colorati verso il rosso i Comuni in peggioramento, verso il verde quelli in miglioramento.










Come un mese fa
L’aumento dei nuovi casi è pari a 48 (erano stati 9 la settimana precedente). Si torna in sostanza ai valori di un mese fa.
"Pur rimanendo all’interno di un quadro epidemico ancora su bassi livelli di criticità, dovuti anche agli elevati livelli di copertura vaccinale, la settimana osservata conferma il trend in incremento della curva epidemica, i cui primi timidi segnali erano stati rilevati, a livello locale, già la scorsa settimana - prosegue il servizio Epidemiologico dell'Agenzia per la tutela della salute - Fondamentale risulta, oltre al costante tracciamento dei casi e al rispetto delle misure necessarie per evitare un aumento della circolazione virale, ribadire l'importanza della copertura vaccinale, in particolare rispetto al completamento del ciclo".
Il punto sui vaccini: siamo al 70,5% (con una dose)
"A livello provinciale, grazie allo sforzo di tutti gli attori del sistema sanitario, sociosanitario e sociale del territorio bergamasco e agli alti livelli di responsabilità dei cittadini, i livelli di copertura a livello provinciale sono alti" conclude Ats. "L'ultima valutazione di copertura complessiva (dato aggiornato al 18 luglio) evidenzia come il 70.5% della popolazione dai 12 anni in su (la popolazione target, ndr) abbia almeno una dose ed il 47.2% abbia completato il ciclo vaccinale. Tuttavia, lo sforzo prodotto non è sufficiente per garantire una situazione scevra da rischi di un nuovo innalzamento della curva. Ribadiamo con forza che la copertura reale si ottiene solo quando il ciclo vaccinale è completo".
La pandemia in Bergamasca da ottobre a luglio
Clicca su play per osservare l'andamento dell'incidenza dei nuovi casi per Comune, nel corso della seconda e terza ondata di Covid-19. L'effetto-vaccini è evidente, ma occorre prestare attenzione alla variante Delta.