Il Rotary club Pandino Visconteo rende omaggio all'ospedale Maggiore
I soci e gli ospiti hanno ascoltato le parole del dottor Germano Pellegata, direttore generale dell’Asst e dei medici Giovanni Viganò e Giuseppe Lupi.

Il «Rotary club Pandino Visconteo» rende omaggio all’ospedale Maggiore di Crema e a due medici pandinesi.
Prima conviviale del Rotary club Pandino Visconteo dopo l'estate

Durante la prima conviviale dopo la pausa estiva, tenuta martedì della scorsa settimana nella splendida cornice di Villa Toscanini a Ripalta Guerina, sotto la presidenza della rivoltana Marianna Patrini, i soci e gli ospiti che hanno ascoltato le parole del dottor Germano Pellegata, direttore generale dell’Asst Ospedale Maggiore di Crema, e dei medici Giovanni Viganò e Giuseppe Lupi, rispettivamente primario del Pronto soccorso e responsabile del reparto di terapia intensiva. Prima dell’inizio della serata al vicequestore Bruno Pagani, nuovo dirigente del Commissariato della Polizia di stato a Crema, è stato donato il gagliardetto del club, e nel suo breve saluto ha sottolineato il parallelismo tra l’ideale rotariano di servire la società, con quello di servizio al cittadino che caratterizza l’operato della Polizia di Stato. Pellegata ha invece ricordato che i piani di emergenza erano stati rivisti appena qualche mese prima rispetto alla comparsa del Covid nel territorio, ma che l’esplosione della pandemia ha stravolto anche quelli. Da lui è arrivato anche un apprezzamento nei confronti delle azioni messe in campo dalla regione.
I medici in prima linea raccontano
Un aspetto positivo per l’ospedale di Crema nell’affrontare la crisi è stato il poter disporre di un numero sufficiente di specialisti pneumologi, oltre al grande impegno di tutto il personale. E qui sono intervenuti i medici con le loro testimonianze.
Viganò nel suo intervento ha raccontato della sua esperienza in prima linea durate tutto il periodo della pandemia, e della legittima paura che assaliva anche gli operatori impegnati nella difficile battaglia contro il virus: «Mi auguro che i numeri di pazienti che abbiamo trattato non si ripresentino più» ha concluso rivolgendo un caloroso ringraziamento tutto il personale ospedaliero.
A sua volta Lupi ha paragonato il numero dei pazienti trattati a numeri di «medicina di guerra».
«Abbiamo avuto numeri da medicina di guerra, con un flusso continuo di ammalati - ha affermato ed analizzando i dati di questi giorni (i 5500 morti registrati nel mondo domenica scorsa) - il virus comunque c’è ancora e la battaglia non è stata vinta». Per chiudere in bellezza il club ha voluto consegnare una menzione d’onore a Pellegata e, per suo tramite, a tutto il personale dell’ospedale di Crema, con l’espressione di stima e ringraziamento per l’eccezionale lavoro fatto. Due «menzioni d’onore del presidente» sono state invece consegnate a Viganò e Lupi che, pandinesi Doc.