Il Sottosegretario all’Istruzione e al Merito Paola Frassinetti ha fatto visita al “Centro Salesiani Don Bosco” di Treviglio in occasione dell’inaugurazione di un nuovo polo laboratoriale di informatica, pneumatica e logistica.
L’Onorevole Frassinetti ha dedicato l’intera mattinata di ieri, 3 novembre2025, agli studenti e alle studentesse dell’istituto di via Zanovello, approfondendo con loro il valore dell’educazione tecnico-professionale e liceale nel contesto educativo italiano.

L’incontro con gli studenti e con le autorità locali
Dopo un breve confronto con le classi 2B e 5A della scuola primaria, 3A della scuola media, 2A e 5A del liceo scienze applicate, e 4A del liceo classico, Frassinetti è stata accompagnata dal direttore don Renato Previtali, dal preside delle scuole superiori don Marco Begato e dal direttore del settore “Istruzione e Formazione Professionale” Eddy Zanenga durante il sopralluogo all’aula studio “Don Roberto Gerosa” e all’aula informatica, per poi raggiungere assieme a loro il palazzetto “Giovanni Zanovello”.
Qui, oltre agli alunni delle scuole superiori che riempivano gli spalti, hanno ascoltato il suo intervento diversi rappresentanti delle forze dell’ordine e delle istituzioni locali, tra cui il vicesindaco di Treviglio Pinuccia Prandina, l’assessore alle Politiche giovanili del Comune di Treviglio Valentina Tugnoli, il sindaco di Vailate Andrea Trevisan, il comandante della stazione dei Carabinieri di Treviglio Luca Bencivenga, il commissario capo della Polizia di Stato Daniele Bena, il capitano della Guardia di Finanza Davide Chiodelli, e il comandante della Polizia locale di Treviglio Giovanni Vinciguerra.

Le parole del Sottosegretario Frassinetti
“Questa scuola – ha esordito l’Onorevole durante il suo intervento – è un modello cui ispirarsi, perché i salesiani portano avanti principi e valori che coniugano in sé tradizione e innovazione. Durante il giro dei locali scolastici, ho avuto modo di incrociare ragazzi attenti e sensibili, che si stanno formando in una scuola che sta insegnando loro come essere cittadini d’Italia e del mondo. Sono certa che quando uscirete da qui, tutti voi non solo riuscirete a stare nella società, ma avrete anche a disposizione quel qualcosa in più che serve per affrontare la vita. In questo, le esperienze che si fanno tra i banchi di scuola sono fondamentali. Io stessa sento ancora i miei vecchi compagni di scuola, con i quali ricordiamo sempre i professori che ci hanno formato. Nei loro confronti e nei confronti di tutti voi studenti, io oggi sento la responsabilità del ruolo che ricopro in questo Governo, che sta gettando le basi per una scuola che sappia tornare alla tradizione e che allo stesso tempo sappia rinnovarsi”.

I valori da perseguire nella scuola
Una tale convivenza tra tradizione e innovazione, secondo il Sottosegretario, è raggiungibile in ambito scolastico soltanto attraverso il perseguimento di tre valori, ovvero libertà, solidarietà e identità.
“Per libertà – ha spiegato – intendo la libertà di scegliere se proseguire i propri studi in una scuola paritaria, che è una scuola pubblica e in quanto tale merita di essere potenziata. Con solidarietà invece, mi riferisco al favorire la crescita e lo sviluppo di una scuola sempre più inclusiva, dove i ragazzi con disabilità possono avere le stesse opportunità, dove nessuno viene lasciato indietro, dove la percentuale di chi abbandona anzitempo gli studi è sempre più bassa, e dove il merito viene sempre premiato. Con identità infine, faccio riferimento al ritorno alle radici e alle tradizioni, tant’è che questo Governo sta lavorando per riportare al centro l’approfondimento di alcune materie fondamentali per un cittadino italiano, quali lo studio della sintassi, la letteratura italiana, la scrittura in corsivo, l’analisi dei testi e la storia dell’antichità”.

Mente umana vs. intelligenza artificiale
In una scuola così definita, per Frassinetti gli studenti saranno anche in grado di abbracciare la sfida offerta oggi dall’intelligenza artificiale, senza mai lasciarsi superare e fagocitare da essa.
“Mantenete sempre la consapevolezza che dalle vostri menti dipenderà il vostro futuro e quello della nostra società – ha concluso – Soltanto il sapere e la conoscenza vi renderanno liberi e capaci di trovare una soluzione a tutto e vi differenzieranno sempre da chi ignora”.

L’intervento del vicesindaco Prandina
Prima di lasciare il palazzetto e procedere con il tradizionale taglio del nastro davanti al nuovo polo laboratoriale, la missione dei salesiani di fare scuola come strada di crescita umana, culturale e spirituale è stata sottolineata anche dal vicesindaco Prandina.
“I salesiani – ha affermato – hanno profuso energie e risorse, anche umane, per attivare questi nuovi laboratori e per portare avanti un progetto educativo che abbia sempre al centro la persona, che a sua volta viene formata per avere consapevolezza di sé e rispetto degli altri. Formare delle brave persone è l’unico obiettivo fondamentale dell’istruzione, che anch’io ho sempre inseguito nei pochi anni in cui mi sono dedicata all’insegnamento”.
