Alla scoperta del patrimonio industriale

Tra moto ed elicotteri della Fondazione Agusta e il caffè del Museo Lavazza

L’Italia possiede un patrimonio industriale preziosissimo: non parliamo di vecchie fabbriche, bensì di edifici, strumentazioni e macchine che testimoniano ingegno e capacità dell’uomo.

Tra moto ed elicotteri della Fondazione Agusta e il caffè del Museo Lavazza
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L’Italia possiede un patrimonio industriale preziosissimo. Non parliamo di vecchie fabbriche, bensì di edifici, strumentazioni e macchine che testimoniano ingegno e capacità dell’uomo. In questa sesta puntata scopriamo il Museo della Fondazione Agusta di Samarate e il Museo Lavazza di Torino.

Tra moto e aerei della Fondazione Museo Agusta

Aerei, moto ed elicotteri. Il Museo della Fondazione Agusta nella varesina Samarate è un’immersione nel mondo dei motori e dell’attività di due storiche aziende, la Costruzioni aeronautiche Giovanni Agusta (oggi Leonardo Divisione Elicotteri) e la MV Agusta. Nelle stanze di questo museo, nato nel 2002 grazie al Gruppo Lavoratori Anziani dell’Azienda, sono, quindi, esposti prototipi, modelli e ricostruzioni in scala naturale o ridotta di aerei, elicotteri, moto, componenti, che ripercorrono un secolo di storia dell’industria meccanica e aeronautica italiana.
La storia dell’azienda nasce nel 1923, quando Giovanni Agusta avvia individualmente l’attività di progettazione e costruzione di velivoli, fatta poi “decollare” dalla moglie e dal figlio Domenico.

Il reparto corse della MV Agusta

Ma la notorietà e la fama vengono raggiunte con le moto dell’azienda nata nel dopoguerra, parallelamente all’attività aeronautica: la Meccanica Verghera meglio conosciuta come MV Agusta. O meglio, al suo Reparto Corse che, dal 1952 al 1976, riuscirà a vincere 270 Gran Premi Mondiali grazie a piloti del calibro di Leslie Graham, Carlo Ubbiali, Gary Hocking, Phil Read, John Surtees, Tarquinio Provini, Mike Hailwood e, soprattutto, dell’inarrivabile Giacomo Agostini. In quei 25 anni, la MV Agusta vinse ben 75 titoli iridati (38 piloti e 37 costruttori), cosa che ne fa la casa motociclistica europea più vincente di ogni epoca. E nel museo spiccano proprio le moto del Reparto Corse che tanti allori diede al marchio.

I segreti degli elicotteri

Grande spazio hanno anche gli elicotteri che oggi, attraverso Leonardo, si sono affermati tra i migliori del mondo. Con la visita del museo, oltre a vedere e toccare con mano gli elicotteri, si può conoscere in forma semplice la tecnologia sottostante l’ala rotante, le tecniche di costruzione, i materiali aeronautici impiegati, con una disanima a tutto campo e raffronti tra l’era pioneristica dell’elicotteristica e l’attuale stato dell’arte.
Per info: www.museoagusta.it

Museo Lavazza, immersi nel mondo del caffè

Al solo pensiero potreste già sentire il classico profumo... È quello del caffè Lavazza che vi seguirà lungo tutto il percorso dell’omonimo museo torinese dedicato alla storica azienda. Perché quello che propone il Museo Lavazza di Torino è un percorso interattivo che ripercorre la storia di un’azienda e della filiera del caffè, permettendo di toccare, provare e sperimentare attraverso suoni, immagini e aromi che coinvolgono tutti i sensi.
Questa esperienza immersiva del museo si articola in cinque aree tematiche. Si parte da Casa Lavazza: in questo spazio si ripercorrono le tappe principali che hanno segnato gli oltre 120 anni di storia dell’azienda, attraverso anche piccoli oggetti come una vecchia cambiale, fotografi e, appunti e persino i menù di drogheria.

Si passa, poi, alla Fabbrica dove si toccano con mano i processi della produzione del caffè: dalla piantagione, alla raccolta, fino all’arrivo a Torino dove i chicchi vengono tostati e macinati ad arte. Si prosegue nella Piazza, il luogo che celebra il rito del caffè in un ambiente aperto e conviviale, passando attraverso le icone Lavazza: l’espresso, la tazzina, il coffee design, l’autobar, la caffettiera Carmencita. E poi l’Atelier dove convergono design, storia e avanguardia: uno spazio unico che ricorda un set cinematografico con le sue immagini e installazioni. È qui che i visitatori più piccoli possono frequentare i laboratori didattici, gli adulti ritrovare alcuni personaggi iconici dell’infanzia, i mitici Caballero e Carmencita, protagonisti degli indimenticabili anni di Carosello della tivù italiana e ammirare la storia dei calendari Lavazza. Qui sono presenti 4 postazioni per scattare foto ricordo con le icone della storia creativa dell’azienda.
Infine l’Universo, uno spazio quasi onirico. Le scale che dal piano superiore portano verso l’Universo permettono, attraverso proiezioni a 360° gradi in ambientazioni affini al mondo del caffè, di trovarsi ovunque, tra il fantastico e il realistico: in una piantagione, in piazza seduti al tavolino di un bar o immersi in un mare di caffè.
Per info: tel. 011.2179621 e sito www.lavazza.it

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