Montagna

Sci ai piedi e tutti in pista!

Al via la stagione invernale, finalmente quest’anno si potrà tornare sulla neve e usufruire degli impianti di risalita.

Sci ai piedi e tutti in pista!
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Scarponi e sci ai piedi e via lungo le piste delle nostre Alpi. La stagione dello sci è ripartita. Non è un “liberi tutti” visto che il Covid non ce lo permette e, col green pass alla mano, diverse regole andranno seguite; ma finalmente quest’anno si potrà tornare sulla neve e usufruire degli impianti di risalita.

Le date di apertura degli impianti

L’apertura ufficiale della stagione sciistica è fissata per il prossimo 4 dicembre. Ma chi ha voluto assaggiare la prima neve l’ha potuto già fare nei giorni scorsi. Tra i primi a riaprire, infatti, sono stati gli impianti di Cervinia, in Valle D’Aosta: le recenti nevicate e l’innevamento artificiale hanno permesso, lo scorso 6 novembre, l’entrata in funzione di alcune strutture di risalita del Cervino Ski Paradise, sul versante italiano del comprensorio, come le seggiovie Plan Maison, Fornet e Bontadini nella ski area di Plan Maison, a 2.500 metri. Ma è stato possibile rimettere gli sci anche in Val Senales (Alto Adige), sulle Dolomiti venete a Socrepes, Pocol, Tofana e Falzarego, in Svizzera sul Diavolezza nella vicina Engadina e a Zermatt, e sui cinque ghiacciai dell’Alto Tirolo.
Il 27 novembre, salvo ripensamenti, hanno già annunciato l’apertura degli impianti di risalita ad Asiago (Veneto), Bardonecchia (Piemonte), Cortina d’Ampezzo (Veneto), Courmayeur (Valle d’Aosta), Riserva Bianca/Limone Piemonte (Piemonte), Alagna Valsesia/Gressoney-La trinité/Champoluc/Frachey (Piemonte). E comunque, tra il 27 novembre e il 5 dicembre apriranno tutti gli impianti delle Alpi, dalla Valle D’Aosta fino al Friuli Venezia Giulia.
In attesa di quella naturale, i cannoni hanno cominciato da giorni a sparare neve artificiale e le prevendite degli skipass online fanno ben sperare gli operatori del settore.
Per gli sciatori si prospettano tante novità, con nuove piste e moderni impianti, specialmente in Trentino Alto Adige. In Val Gardena, ad esempio, hanno preparato una nuova pista nera “La Ria” che prende il via dalla stazione a monte della cabinovia Dantercepies a Selva Val Gardena e si snoda per oltre un chilometro su 310 metri di dislivello, con pendenza massima del 52%. In Val Badia sono stati realizzati nuovi impianti che sostituiscono quelli vecchi: la seggiovia ad agganciamento automatico “Sodlisia” di Colfosco, la seggiovia da otto posti “Costoratta” di Corvara e quella da sei posti “La Brancia” di San Cassiano. Mentre a Canazei, un nuovo impianto in zona Belvedere collegherà direttamente Col dei Rossi nei pressi della stazione di arrivo dell’impianto che sale da Alba di Canazei e della rinnovata funivia Pecol-Belvedere, con nuove cabine. Infine nella zona sciistica di Carezza verrà inaugurata la König Laurin, una moderna cabinovia ad agganciamento automatico a 10 posti che trasferirà gli sciatori al rifugio Fronza alle Coronelle.

Le regole da seguire

Purtroppo dobbiamo fare i conti con la pandemia che ha obbligato a imporre delle regole per consentire di riaprire gli impianti sciistici in serenità, ma anche per garantire agli appassionati di sci e sport invernali di poter praticare la propria attività preferita in totale sicurezza. Vediamo, dunque, quali sono le norme per poter usufruire degli impianti.
Innanzitutto, serve il Green pass: salvo casi eccezionali, il certificato verde è necessario per usare gli impianti di risalita e deve essere esibito all’ingresso (sono esentati i bambini sotto i 12 anni, per i quali non è ancora prevista la vaccinazione). Inoltre, sarà necessario indossare la mascherina mentre si utilizzano gli impianti di risalita, come funivie e cabinovie, e negli spazi a uso comune. È poi vietato consumare alimenti, bevande e fumare negli spazi al chiuso e durante le fasi di trasporto. La capienza degli impianti varierà dall’80 al 100% a seconda che le strutture per la risalita siano chiuse o aperte. Ad esempio, per quanto riguarda le seggiovie, la capienza è stata fissata al 100% con l’utilizzo di mascherina, ma in caso di seggiovie con cupola di paravento la capienza scende all’80%.
Per l’acquisto degli skipass, sul posto verranno realizzati percorsi nei pressi delle biglietterie per mantenere il distanziamento di almeno un metro tra gli utenti. In ogni caso verrà incentivato l’acquisto online. Inoltre, si sta spingendo sul “ticket unico” che in Valle d’Aosta e Friuli Venezia Giulia è già stato adottato: si tratta cioè di un unico biglietto per poter sciare in tutti i comprensori della regione. Non ci sarà dunque bisogno di scegliere una località specifica, ma gli sciatori potranno muoversi liberamente tra gli impianti aperti e disponibili. Altri, invece, come a San Martino di Castrozza Passo Rolle, hanno dato la possibilità di fare lo skipass direttamente dal telefono, su sanmartino.com o su dolomitisuperski.com.
Il personale delle società che gestiscono gli impianti e i comprensori saranno comunque operativi per evitare gli assembramenti e naturalmente saranno presenti pressoché ovunque i dispenser per l’igienizzazione delle mani.
Restano, naturalmente, tutte le altre regole che andavano seguite anche prima dell’avvento del Covid, a cominciare dall’uso del casco, obbligatorio per i ragazzi di età inferiore ai 14 anni.

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