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Regali last minute: il vino è sempre una buona soluzione

Orientarsi fra spumanti, bianchi, rum invecchiati e rossi corposi può rivelarsi un’operazione complessa

Regali last minute: il vino è sempre una buona soluzione
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Regali last minute: il vino è un vero e proprio must. Il vino è convivialità e incontro. Un’ottima bottiglia e un brindisi in compagnia donano gioia e avvicinano le persone, rafforzando legami tra parenti, amici e colleghi. Inoltre è un regalo sempre gradito perché è un prodotto che si consuma facilmente. Ed è molto raro incontrare una persona che proprio non ne beva mai o che non abbia amici che bevano. Per questo, regalare o spedire una bottiglia di vino per Natale non può che rivelarsi un’ottima scelta di stile. Orientarsi nella vasta selezione di spumanti, vini bianchi, rum invecchiati e rossi corposi può però rivelarsi un’operazione complessa. Soprattutto se non si conoscono con precisione i gusti del destinatario.

Regali last minute: parliamo di vino

Esistono per fortuna delle linee guida infallibili per non sbagliare. Se si vuole andare sul sicuro meglio orientarsi verso una "bollicina". Le bollicine sono tra i vini italiani più amati e apprezzati al mondo e sono una presenza costante sulla tavola delle feste, oltreché una base ideale anche per cocktail sfiziosi. Se invece la scelta ricade su un vino non si sbaglia di molto seguendo la massima “bianco frizzante per una donna, rosso fermo per un uomo”, ma con un rosso invecchiato si dovrebbe andare sul sicuro un po’ con tutti. Con un prodotto pregiato e d’annata, non si rischia di risultare banali. Se il destinatario è invece un esperto, allora è meglio propendere per un vino ben strutturato e dalle spiccate caratteristiche organolettiche e gustative oppure puntare su prodotti del territorio che ben si abbinano con molteplici pietanze.

E se non piace?

Esiste sempre la possibilità che, per una ragione o per l’altra, il vino ricevuto non piaccia. Si tratta di un problema solo in apparenza: il vino infatti è un grande regalo anche se riciclato. La bottiglia magari non sarà consumata dalla persona alla quale si è donata, ma finirà senz’altro su un'altra tavola imbandita pronta a conquistare il gusto di nuovi appassionati. Ciò premesso, ricordiamo che la regola a cui ci si deve sempre attenere quando si regala una bottiglia è quella di regalare un vino… "buono".

Le denominazioni

Se scegliamo bottiglie che presentano in etichetta la denominazione IGT, DOC o DOCG abbiamo sicuramente la garanzia di un prodotto di qualità, valido dentro e fuori i confini nazionali. La categoria IGT, “Indicazione Geografica Tipica”, riporta la zona di produzione e può rivelarsi una soluzione regalo interessante a un costo contenuto. La DOC “Denominazione di Origine Controllata” si rifà a metodi di produzione definiti da precisi disciplinari e infine la DOCG, “Denominazione di Origine Controllata e Garantita”, rappresenta il livello più alto nel mondo enologico, con referenze legate in maniera diretta a qualità specifiche del territorio di provenienza.

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