Food Policy

Giornata contro lo spreco alimentare, nel 2020 raccolte 76 tonnellate di cibo

Grazie alle hub di quartiere sono state raggiunte più di 3.300 famiglie, per un equivalente di 152mila pasti donati

Giornata contro lo spreco alimentare, nel 2020 raccolte 76 tonnellate di cibo
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A due anni dall’apertura del primo Hub di Quartiere contro lo spreco alimentare a Isola, cui è seguita l’Hub Lambrate lo scorso ottobre, il bilancio della raccolta delle eccedenze per il 2020 è di 76 tonnellate. 62 quelle raccolte tra gennaio e febbraio e tra giugno e dicembre in via Borsieri. Mentre sono 14 quelle dell'hub da poco inaugurato di via Bassini.

Giornata contro lo spreco alimentare

In occasione del 5 febbraio, Giornata nazionale di prevenzione dello spreco alimentare, il monitoraggio dei dati effettuati dal Politecnico di Milano evidenzia che per la raccolta dell’Hub Isola sono state coinvolte 7 insegne della grande distribuzione (LIDL Italia, Esselunga, Carrefour, NaturaSi, Erbert, Coop Lombardia, Il Gigante) con 9 punti vendita, e 14 onlus. All’Hub Lambrate invece sono collegate 5 insegne (Esselunga, Il Gigante, Bennet, LIDL Italia, Penny Market) con 8 punti vendita, e 11 onlus. Le famiglie raggiunte sono state oltre 3.300, in cui vivono 1.630 minori, per circa 152.000 pasti equivalenti.

L'apertura di nuovi hub

Un successo quello raggiunto dalle hub di quartiere che ha spinto il Comune di Milano ad investire ancora di più in questo progetto

“Questa azione ci ha permesso di continuare a lavorare per raggiungere obiettivi di sostenibilità – afferma la Vicesindaco con delega alla Food Policy Anna Scavuzzo –, ma anche di diritto al cibo sano. La quarta priorità della Food Policy è la lotta agli sprechi e per questo entro l’estate verranno aperti altri due Hub di Quartiere con nuovi partner, al Corvetto e al Gallaratese”.

Il commento di Cariplo e Assolombarda

Tra i principali sostenitori del progetto ci sono Fondazione Cariplo e Assolombarda, che hanno così commentato il risultato raggiunto:

“Gli Hub di quartiere nascono da un metodo sviluppato dalla Food Policy di Milano insieme ad altri soggetti. Tutto è poi reso possibile dalla presenza di reti sul territorio come il Programma Qubi - la ricetta contro la povertà infantile di Fondazione Cariplo. Perché contrastare lo spreco alimentare, preparare un pacco di cibo che sia sano ed equilibrato, dedicato a quella persona e alla sua famiglia, e consegnarlo attraverso qualcuno con sguardo attento e rispettoso, significa prendersi cura. È questa attenzione che fa la differenza nel concreto e rafforza i legami della comunità.” ha detto Giovanni Fosti, Presidente Fondazione Cariplo.

Alessandro Scarabelli, Direttore Generale di Assolombarda ha aggiunto:

“La crisi causata dal Covid ha colpito pesantemente l’economia di molte famiglie. Ha inoltre aggravato le condizioni di coloro che già prima avevano difficoltà a reperire beni di prima necessità. Per questo motivo, l’apertura di due nuovi Hub assume una rilevanza ancora più significativa per la tenuta sociale della città. Gli importanti risultati raggiunti sono il segno evidente di quanto sia importante fare squadra e rafforzare il nostro impegno per costruire un modello di recupero delle eccedenze e di redistribuzione a sostegno delle persone più fragili. Intendo quindi ringraziare tutte le aziende che hanno deciso di partecipare attivamente all’iniziativa, dimostrando grande responsabilità".

Tra le realtà coinvolte figurano: Armando Testa, Maire Tecnimont, Number1, Pellegrini, Samsung, Siemens, e Pirelli. Altre importanti realtà, inoltre, hanno già dato la loro disponibilità: Bracco e CIRFOOD.

Il contributo del Politecnico di Milano

Tra i partner del progetto anche il Politecnico di Milano, che si è occupato anche dell'analisi dei dati del progetto.

“Anche di fronte alle difficoltà del periodo, i risultati del primo Hub di Isola e del recente Hub di Lambrate hanno dimostrato la sostenibilità di un modello che si basa su processi operativi strutturati e solide collaborazioni intersettoriali. Gli Hub costituiscono anche un punto centrale nella rete sociale di un quartiere. Continueremo a lavorare a stretto contatto con le imprese donatrici e tutti i partner del progetto. Così da garantire la continuità e la replicabilità del sistema in altre aree della città” ha detto Alessandro Perego, Direttore del Dipartimento di Ingegneria Gestionale del Politecnico di Milano.

Tutti i partner del progetto

Oltre al Politecnico di Milano all'iniziativa partecipano anche: Programma Qubi - la ricetta contro la povertà infantile (Isola) e BCC di Milano (Lambrate), nei locali concessi da Avis Milano. Il Banco Alimentare della Lombardia gestisce gli Hub di Quartiere, mentre Number1 ha messo a disposizione due furgoni per i trasporti. Tra le imprese anche Deutsche Bank è stata presente fin dall'avvio dell'iniziativa. L’apertura dei due nuovi hub nei prossimi mesi infine, sarà possibile grazie al sostegno di Fondazione Snam (Corvetto) e di Fondazione Milan (Gallaratese).

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