In Lombardia

Vento e siccità riaccendono i focolai: dopo l'inferno di Angera, altri tre incendi

Vista la facilità con cui questi incendi si propagano, complici il vento e la siccità di questi giorni, è richiesta la mattina attenzione durante le grigliate di Pasquetta.

Vento e siccità riaccendono i focolai: dopo l'inferno di Angera, altri tre incendi
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Il vento e la siccità di questi giorni continuano, purtroppo, a fare danni: non bastasse la carenza d'acqua degli ultimi mesi, con l'alzarsi delle temperature e la siccità che ne deriva stanno aumentando anche gli incendi nel nord Italia. In questi giorni sono diversi i focolai che si sono diffusi in Lombardia: ad Angera (Varese), Campodolcino (Valtellina), Colico (Lecco) e infine a Sonico (Brescia), già colpito poche settimane fa anche da un altro devastante incendio.

Proprio in vista di questi catastrofici eventi sarà fondamentale anche oggi, Pasquetta, giornata di grigliate e scorpacciate, tenere alta l'allerta per evitare che questo giorno di festa si trasformi in un disastro.

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Incendio a Angera, sul Lago Maggiore

Un vasto incendio è scoppiato nei boschi di Angera, su Lago Maggiore, attorno alle 18 di venerdì 15 aprile 2022: i Vigili del fuoco intervenuti sul posto sono stati impegnati per ore, anche durante tutta la notte, riuscendo però a mettere in sicurezza tutte le case a ridosso del vasto rogo che ha coinvolto la collina di San Quirico ad Angera. Purtroppo però ben nove ettari di bosco sono andati in fumo.

Chiesa di San Quirico miracolosamente salva

Dell'incredibile invece ha la chiesetta situata proprio nella zona: il caposquadra dei vigili del fuoco è riuscito a salire alla collina di San Quirico e, meraviglia, mentre tutta la collina intorno è un tizzone bruciato in “uno scenario spettrale” la chiesa non è stata toccata dalle fiamme. È miracolosamente integra, come se le fiamme l'avessero voluta schivare.

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Piccolo rogo a Campodolcino

Nella mattinata di ieri, domenica 17 aprile 2022, un secondo piccolo rogo non troppo preoccupante è stato segnalato verso le 11 a Campodolcino (Sondrio). Per spegnere le fiamme sono intervenute alcune squadre di vigili del fuoco e di volontari AIB (Antincendio Boschivo).

Grosso incendio boschivo a Colico, case evacuate

Come riporta Prima Lecco il terzo grande incendio scoppiato in questi giorni è avvenuto a Colico, nella frazione Olgiasca, nella zona della cava e della falesia del Sass Negher, divampato nel pomeriggio di sabato 16 aprile.

Per permettere le operazioni di spegnimento e mettere in sicurezza la zona, le squadre hanno evacuato una decina di scalatori impegnati nella falesia adiacente l'incendio. Sul posto erano presenti anche i volontari dell'antincendio boschivo.

L'incendio boschivo a Colico

Le operazioni di spegnimento sono continuate anche nella notte tra sabato e domenica. Sul posto altre squadre a supporto, per un totale di sette: 3 squadre del Distaccamento di Bellano, 2 dal distaccamento di Morbegno, 1 da Lecco e 1 da Valmadrera. A preoccupare maggiormente è stato un fronte che minacciava alcune case. Le persone sono state così mette in preallarme per essere evacuate. Richiesto l'intervento anche del 118 per prestare assistenza a una persona disabile.

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Incendio a Sonico colpito poche settimane fa grosso incendio anche nel bresciano

Infine il quarto incendio è avvenuto nel Bresciano, dove i Vigili del fuoco sono entrati in azione a Sonico, in una zona già interessata da un incendio nei giorni scorsi e peraltro quasi priva di acqua poiché piuttosto impervia. A fine marzo Sonico era stato protagonista di tre focolai: le fiamme avevano iniziato a svilupparsi nella serata di mercoledì 23 marzo 2022 dalla località Villincampo, sopra Rino di Sonico, continuando poi a salire verso la cima della montagna. A fine mese si erano riscontrati tre scenari d'incendio che avevano tenuto impegnati per giorni i Vigili del Fuoco di Brescia, a Vezza d'Oglio, Valvestino e Sonico.

Incendio Sonico

Nello specifico, come riportato dai colleghi di Prima Brescia, a Valvestino, le fiamme hanno distrutto 130 ettari di vegetazione, a Sonico persi 100 ettari mentre a Vezza D’Oglio l'incendio ne ha distrutti 150.

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