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Con Temporary alla scoperta del nuovo mercato del lavoro

Tiraboschi: "C'è bisogno di ripensare il mercato in un'ottica non più di possibilità di tempo da investire, quanto di competenze offerte"

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Come sta cambiando il mercato del lavoro e come le aziende possono utilizzare gli strumenti offerti dalle agenzie del lavoro per raggiungere le professionalità che gli servono. Di questo si è discusso mercoledì 1 dicembre durante l'incontro "Il lavoro. Quali professioni servono alle aziende" organizzato dal gruppo editoriale Netweek in collaborazione con Temporary, agenzia del lavoro membro del Gruppo ATTAL.

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Un nuovo mercato del lavoro

Ad aprire l'incontro è stato Michele Tiraboschi, professore dell'Università di Modena e Reggio Emilia, oltre che coordinatore scientifico di Adapt, l'associazione fondata nel 2000 da Marco Biagi, con un intervento a tema "L'attrazione dei talenti alla prova della trasformazione di imprese e lavoro". Tiraboschi ha spiegato come rispetto alla rivoluzione industriale il mercato del lavoro sia profondamente mutato, da un modello basato sul "tempo del lavoratore" ad uno basato sulle "competenze".

"Le aziende devono investire sul territorio per costruire un tessuto sociale che consenta all'economia di svilupparsi in ottica di lungo periodo. Le aziende devono collaborare in maniera attiva con gli intermediari per creare percorsi che aiutino a scoprire i talenti che sono presenti sui territori in cui operano".

Dopo di lui è intervenuto Livio Lamparelli, direttor HR di Technoprobe di Cernusco Lombardone, che ha parlato dell'importante lavoro che l'azienda sta facendo sul territorio, trasformandolo in una "silicon Valley brianzola" ed investendo anche nell'istruzione dei più giovani attraverso la collaborazione con l'istituto tecnico Viganò di Merate per il varo di un nuovo corso a indirizzo elettronico, ruolo di cui l'azienda ha sempre grande bisogno.

Successivamente è intervenuta anche Anna Crupi, Ad di Pharmalife Research di Garbagnate, che come dirigente di un'azienda "al femminile" ha parlato di "donne e lavoro" e di come ci sia bisogno di un cambio di mentalità, soprattutto nei settori più avanzati dell'industria.

La realtà di Temporary

A chiudere l'incontro sono stati Nicoletta Spina Corporate manager di Temporary, e Renato Spina IT Corporate Manager di Attal Group. I due esperti hanno introdotto la realtà di Attal, marchio di recente costituzione che include un gruppo di agenzie per il lavoro, con 110 sedi in tutta Italia, e illustrato gli strumenti che mettono a disposizione delle aziende per trovare le professionalità che ricercano.

"Il nostro gruppo ogni giorno offre lavoro a 25mila persone e servizi dedicati a più di 4mila aziende clienti. Serviamo trasversalmente tutto il mercato delle professioni anche se ci specializziamo di volta in volta in base alle aziende presenti su ciascun territorio. Cerchiamo di portare la nostra tecnologia nella direzione del reperimento più rapido delle risorse, anche attraverso la collaborazione con le scuole e in un idea di mobilità territoriale. Ovvero, andiamo a prendere il talento dove lo troviamo, lo formiamo, e facciamo in modo di spostarlo da un territorio dove c'è bassa occupazione ad un altro con una più alta richiesta. Crediamo inoltre nella necessità di una formazione continua, e offriamo servizi anche di riqualificazione del personale" ha spiegato Nicoletta Spina.

Dopo di lei Renato Spina ha spiegato come sono riusciti ad efficientare i propri processi di selezione, matching e burocratici attraverso lo sviluppo di una speciale piattaforma digitale che permette di avere sempre il quadro della situazione in tempo reale.

"Abbiamo reso possibile ai clienti e ai lavoratori interagire con noi e tra di loro senza il bisogno di alcun intervento umano. Abbiamo dematerializzato il processo allo scopo di snellirlo e renderlo immediatamente visibile in ogni sua fase, in un'ottica di massima trasparenza. Attraverso la piattaforma è possibile per l'azienda selezionare i profili, siglare i contratti e prorogarli al momento della scadenza. Permettendo di velocizzare i processi e a noi di poter avere sempre la gestione dei nostri clienti e dei loro dati sotto controllo"

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