Regione Lombardia

Al via la seconda edizione di "Lombardia 2030"

Bolgnini: "diamo voce ai giovani, per noi è importante conoscere la loro visione del futuro".

Al via la seconda edizione di "Lombardia 2030"
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Sono stati approvati dalla Giunta i criteri per la nuova edizione del concorso "Lombardia 2030. Il futuro ha la tua voce". L'iniziativa rivolta ai giovani, che offre loro la possibilità di esprimere la loro visione sulla Lombardia del futuro, attraverso gli strumenti e il linguaggio delle nuove generazioni. Ad annunciarlo l'assessore regionale allo Sviluppo Città Metropolitana, Giovani e Comunicazione, Stefano Bolognini.

"Visti gli ottimi risultati della prima edizione, anche per il 2021 Regione Lombardia ha scelto di rinnovare il format. Sarà un modo per coinvolgere i giovani, con la loro creatività e le loro idee, nel percorso verso la Lombardia del futuro".

Si parte il 14 giugno

Al concorso possono partecipare i giovani tra i 18 e i 34 anni, inviando un video originale che descriva idee, espressioni e prospettive future sul tema 'Lombardia 2030. Il futuro ha la tua voce'. Il contenuto dovrà essere della durata massima di 2 minuti, L'apertura delle selezioni è prevista il 14 giugno.

Le tematiche dei video dovranno riguardare a scelta dell'autore l'inclusione sociale, il gender gap, lo sviluppo occupazionale, la formazione, l'innovazione e la sostenibilità. Facendo riferimento agli obiettivi di sviluppo sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU. Il totale dei premi previsti dal concorso ammonterà a 45mila euro.

I giovani raccontano la Lombardia del 2030

Il duplice obiettivo del concorso è da un lato offrire ai nostri giovani nuovi spazi e modalità inedite per esprimersi, ma dall'altro anche quello di coinvolgerli attivamente nella stesura della legge regionale che li riguarderà direttamente.

"Per questo invito tutti i giovani lombardi a sottoporci quanti più contenuti possibili. L'aspetto che più mi sta a cuore, che sta alla base di iniziative come queste - conclude Bolognini -, è coinvolgere i nostri ragazzi nella costruzione del futuro della nostra regione. Per questo bisogna saperli ascoltare. Vogliamo far loro capire che possono essere pienamente partecipi del progetto e stimolarli ad aiutarci a far crescere con loro anche la nostra amata Lombardia".

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