In cinquanta per chiedere la verità sull'accoglienza dei profughi ad Antegnate
Una manifestazione pacifica all'insegna del confronto. Ecco come è andato il presidio della Lega di fronte al centro Oasi7 di Antegnate.
Sono state una cinquantina le persone che hanno partecipato al presidio, indetto domenica scorsa dalla Lega Nord, di fronte ad Oasi7, il centro di accoglienza che ospita i richiedenti asilo ad Antegnate. Una manifestazione pacifica all'insegna del confronto, non dello scontro. Così l'ha descritta Mauro Brambilla, segretario della circoscrizione della Bassa e organizzatore del presidio.
Continua la lotta
«Domenica abbiamo avuto l'occasione di parlare direttamente con alcuni responsabili e alcuni richiedenti asilo – ha detto Brambilla – e dall'incontro sono emerse questioni molto interessanti, che ci spingono a continuare nella nostra lotta». Ciò che la Lega chiede è chiarezza e verità, specialmente sui conti delle cooperative. «E' vero, i Bilanci delle cooperative sono pubblici – ha continuato il segretario – eppure i libri contabili sono un'altra cosa. Questi andrebbero resi pubblici. Vorremmo capire da dove provengono le entrate e la destinazione delle uscite. In un Bilancio questi capitoli sono occultabili o comunque è facile che non siano specificati».
Un incontro proficuo
Proficuo è stato inoltre l'incontro con alcuni richiedenti asilo, che hanno riportato la loro testimonianza. «Domenica abbiamo incontrato alcuni ragazzi ospitati dalla cooperativa – ha continuato Brambilla – Ci hanno raccontato la loro storia. E guarda caso, a breve, dovranno lasciare Oasi7. Il motivo è che lo status di rifugiato non è stato rinnovato. Quindi la cooperativa non riceverà più i 35 euro quotidiani per prendersene cura. Quindi è stato deciso di mandarli via. E poi vengono a parlare di carità. Ma se così fosse, non li lascerebbero a loro stessi. Anche senza lo status di rifugiato. Farebbero di tutto per occuparsene. E invece, tra cinque giorni saranno costretti a vagabondare nelle nostre campagne, incontrollati e senza uno scopo».
La risposta a Forza Italia
L'attacco della Lega non è rivolto direttamente a Padre Antonio e ad Oasi7. Brambilla ha infatti riconosciuto che il centro è un esempio di buona accoglienza. Il problema sta invece nelle altre realtà della Bassa. E ricollegandosi a questo tema, il segretario ha voluto quindi rispondere anche a Forza Italia, che settimana scorsa aveva bocciato l'iniziativa leghista. «Se Forza Italia di Antegnate vuole fare un tour del territorio per vedere le varie situazioni, siamo a disposizione... il giro è gratuito – ha ironizzato Brambilla in risposta alle parole di Martina Oneta – Qualcuno probabilmente non si ricorda che gestisce persone anche al di fuori "dell'Oasi felice" di Antegnate. Basta frequentare il territorio e parlare con i cittadini per capire le varie situazioni e problematiche».